Oltre 600 nuove piante sono state consegnate a Montebelluna nell’ambito dell’iniziativa “Ridiamo il Sorriso alla Pianura Padana”, promossa dalla Regione Veneto assieme a Veneto Agricoltura.
Un’iniziativa nata nel 2016 da alcuni Comuni della pianura veneta orientale ed il cui format è stato replicato dalla Regione Veneto che ha messo a disposizione per l’edizione 2020 ben 66.161 piante con l’obiettivo di fornire giovani alberi e arbusti forestali di specie autoctone ai comuni del Veneto.
L’iniziativa ha avuto un grande successo tanto che le piante disponibili sono esaurite ben prima della scadenza fissata per farne richiesta, cioè lo scorso 15 ottobre.
Tutte le piante sono prodotte presso il Centro Biodiversità Vegetale e Fuori Foresta di Montecchio Precalcino (Vi) di Veneto Agricoltura; si tratta di querce, frassini, bagolari, tigli, carpini bianchi, aceri campestri, meli selvatici, biancospini, prugnole, sanguinelle e lantane.
“Sono 73 i montebellunesi che nei mesi scorsi hanno aderito al progetto – spiega il vicesindaco, Elzo Severin -, facendo richiesta di qualche pianta, fino ad un massimo di 10, da piantare nel proprio giardino o nel proprio prato. La bontà di questa iniziativa è duplice ed è positivo che oltre 600 nuove piante popolino il nostro territorio: da un lato, infatti, vi sono dei benefici per la varietà biologica del territorio, dall’altro, l’aumento di specie vegetali facilita la mitigazione climatica e dunque, la stessa qualità della vita”.
Sono 614 gli esemplari consegnati ai montebellunesi, i più gettonati sono gli arbusti (278), seguiti dalle piante di seconda grandezza (199) e quelli di prima grandezza (137).
“Ricordo che questa iniziativa destinata ai privati – commenta Elzo Severin -, si aggiunge a quella promossa dal Comune ‘Un albero per ogni nato’ grazie alla quale ogni anno vengono consegnati centinaia di alberi ai genitori dei neonati. Stiamo organizzando anche l’edizione autunnale di quest’anno che, data l’emergenza, avrà caratteristiche diverse e comporterà il ritiro degli alberi da parte dei genitori presso una sede comunale”.
(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: Comune di Montebelluna).
#Qdpnews.it