Ospedale, in endoscopia digestiva è arrivata la sedazione profonda

L’équipe di endoscopia digestiva a Montebelluna

Dover affrontare una gastroscopia o una colonscopia può creare nel paziente preoccupazione o ansia e, quindi, fornire un adeguato livello di sedazione a coloro che si devono sottoporre ad accertamenti endoscopici significa innalzare lo standard qualitativo delle cure offerte.

Ora, all’Unità Operativa Semplice di Endoscopia Digestiva dell’ospedale di Montebelluna, guidata dal dr Francesco Zappalà, gli esami che prima venivano eseguiti in sedazione cosciente possono, dopo attenta valutazione e selezione, essere svolti anche in sedazione profonda, con tangibili vantaggi per il paziente.

Il personale medico e infermieristico del Servizio di Montebelluna, afferente alla Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia, diretta dal primario Stefano Benvenuti, ha portato a termine in questi mesi, seguendo le linee guida della Società Italiana di Anestesia e Analgesia (SIAARTI) e della Società Italiana di Endoscopia Digestiva (SIED), un impegnativo percorso di formazione teorico e pratico, grazie al quale viene oggi assicurata una sedazione ancora più efficace e un tempo di recupero nettamente più rapido, con miglior soddisfazione per il paziente, al quale vengono garantiti i massimi standard di sicurezza.

Questo progetto, avviato grazie all’impegno della coordinatrice infermieristica della Gastroenterologia Endoscopia Digestiva, Ilenia Parolin, e del primario dell’Anestesia e Rianimazione, Andrea Bianchin, pone l’Endoscopia Digestiva di Montebelluna in grado di eseguire in sicurezza procedure endoscopiche con una sedazione molto efficace che rende l’indagine particolarmente confortevole per il paziente.

Inoltre, proprio in questi giorni, l’offerta è stata ulteriormente ampliata, riservando una seduta settimanale ai pazienti con procedure più impegnative, con la presenza di un anestesista dedicato.

“Ringrazio il dr Benvenuti e il dr Bianchin per aver avviato in sinergia questa importante metodica anche all’ospedale di Montebelluna. Siamo ora riusciti a uniformare tutto il territorio dell’Ulss 2 garantendo così la possibilità di sedare le persone che soffrono nel momento in cui si sottopongono a questo tipo di esame invasivo”, il commento del direttore generale, Francesco Benazzi.

(Autore: Redazione Qdpnews.it)
(Foto: Ulss 2 Marca Trevigiana)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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