“Non si può essere sempre amici dei figli”: l’appello alle famiglie dopo la rissa. Nuovi agenti per la Polizia locale

Amministrazione comunale e Polizia locale insieme per affrontare il problema della sicurezza a Montebelluna

Alla luce della rissa avvenuta lo scorso sabato sera in centro a Montebelluna, nella quale sono stati convolti diversi giovani, oggi mercoledì si è tenuta una conferenza stampa nella quale l’amministrazione comunale ha voluto fare il punto della situazione sulla sicurezza cittadina e sulle azioni preventive messe in atto in questi anni.

All’incontro hanno partecipato il sindaco di Montebelluna, Adalberto Bordin, l’assessore alle politiche giovanili, Andrea Marin, il Comandante della Polizia locale, Paolo Scarpa, la dirigente del settore Entrate e Servizi alla Persona, Fiorella Lissandron, e il responsabile delle politiche sociali, giovanili e della casa della Città di Montebelluna, Thomas Soldera.

Il sindaco Bordin ha sottolineato che il problema del disagio giovanile non è esclusivo di Montebelluna ma è generalizzato.

Il comandante Paolo Scarpa e il sindaco Adalberto Bordin

“Come amministrazione comunale non ci siamo rassegnati davanti a questi fenomeni – ha detto il primo cittadino – e abbiamo attuato un potenziamento delle politiche giovanili. Gli investimenti, infatti, sono importanti: 615 mila euro dal 2022 al 2025 di cui 115 mila euro per i progetti comunali e 500 mila euro per quelli sovracomunali (130 mila euro per progetti dell’Area Montebellunese e 370 mila euro per il Piano di intervento in materia di politiche giovanili)”.

Per esempio, con l’indagine preventiva “Reboot è nato un progetto triennale di interventi e azioni in favore dei giovani, con l’obiettivo di ridurre l’isolamento sociale di cui anche i giovani montebellunesi soffrono negli anni post Covid” (il progetto è gestito dalla cooperativa Kirikù).

L’incontro in municipio per parlare del problema dei giovani e della sicurezza urbana

“Le politiche giovanili – continua Bordin – sono state potenziate e costruite con i giovani stessi. Non possiamo pensare che l’educazione sia di competenza esclusiva delle istituzioni, perché tutto dovrebbe partire dalle famiglie, alle quali le istituzioni non si possono sostituire. Poi sappiamo che ci sono vari tipi di giovani, quelli bravi e purtroppo anche i delinquenti”.

“Credo che il genitore non debba essere solo ‘amico‘ dei figli ma fare il genitore – aggiunge l’assessore Marin -, che è il mestiere più difficile del mondo e purtroppo, lo dico da padre, non c’è una manuale con le regole per essere un genitore perfetto. Al giorno d’oggi spesso il rispetto non c’è e condivido la riflessione del sindaco perché credo che tutto parta dalla famiglia. Come Comune abbiamo investito risorse importanti per le politiche giovanili. Io personalmente ci parlo con i giovani che sono in piazza e provo a capire i loro disagi“.

“Il Comune di Montebelluna – ha evidenziato il dirigente Lissandron – ha investito risorse importanti per le politiche giovanili. L’amministrazione Bordin ha dato un cambio di rotta su questa tematica, ponendo l’attenzione principale sugli interventi per i giovani. Questo dimostra volontà di investire sui ragazzi e sul loro futuro”.

Durante l’incontro si è parlato del Progetto Area Montebellunese 2022-2025 (Altivole, Cornuda, Crocetta del Montello, Giavera del Montello, Maser, Nervesa della Battaglia, Pederobba, Trevignano, Volpago del Montello) per l’orientamento al lavoro, del Progetto Radar con il monitoraggio delle esigenze dei giovani, del Progetto Match Point per affrontare le difficoltà nella dinamica dell’incrocio domanda e offerta tra chi cerca e offre lavoro, oltre a Sound of Monte, il contest dei giovani artisti emergenti.

“Sono stati organizzati – ha spiegato il dottor Soldera – gruppi di lavoro permanente e tavoli permanenti con realtà culturali del territorio e associazioni sportive per affrontare questo tema. Sono state fatte diverse proposte rivolte alle famiglie, senza dimenticare le collaborazioni con Spiazza (Holy Party) e Carri Disarmati, iniziative con l’educativa di strada, incontri tra giovani e realtà imprenditoriali del territorio e azioni di contrasto all’abbandono scolastico”.

Sul fronte della sicurezza, il sindaco Bordin ha annunciato che verranno potenziati i controlli, soprattutto il sabato sera, con i Carabinieri che metteranno a disposizione una pattuglia in più.

“C’è una collaborazione quotidiana con le forze dell’ordine – ha detto il primo cittadino – e ricordo i 304 mila euro per i sistemi di videosorveglianza. Abbiamo previsto un potenziamento dell’organico della polizia locale con tre unità. Ho chiesto alla Polizia locale di schedare gli individui che si rendono responsabili di certi comportamenti e, se si tratta di minori, contatteremo e incontreremo i genitori”.

“Un’altra questione sono i social network – conclude -. Noi possiamo potenziare le politiche giovanili e i controlli se poi in queste piattaforme non ci sono limiti. Inoltre, avvertiamo un senso di impunità generalizzato. Per questo dobbiamo riflettere sul fatto che, forse, le sanzioni dovrebbero essere più severe”.

“Garantiremo un presidio fisso in centro al sabato – ha sottolineato il Comandante della Polizia Locale di Montebelluna -, giornata nella quale ci sarà un prolungamento dell’orario di servizio fino alle ore 20.30/21 in modo da garantire un controllo specialmente nelle aree centrali”.

(Autore: Andrea Berton)
(Foto e video: Andrea Berton)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay Srl)
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