Nei giorni scorsi i consiglieri comunali Francesco Bortignon, per il gruppo consiliare Insieme per Montebelluna, e Davide Quaggiotto, per il gruppo consiliare Democratici per Montebelluna, hanno presentato una mozione riguardante l’80esimo Anniversario della Liberazione.
“Nel 2025 – si legge nella mozione – ricorrerà l’80esimo Anniversario della Liberazione. Questo evento merita la massima attenzione, nel ricordo di chi combatté per la liberazione del Paese dalla tragica occupazione nazifascista e di chi in quei tragici anni perse la vita innocentemente. Per questi motivi il consiglio comunale impegna la giunta a stanziare nel bilancio di previsione per il 2025 adeguate risorse per onorare la memoria dei tragici avvenimenti che hanno segnato la nostra città”.
“In particolare – continua -, oltre agli incontri culturali e agli eventi per le scuole e la cittadinanza che Ufficio Cultura, biblioteca, MeVe e associazioni culturali vorranno organizzare, si suggeriscono: il restauro il monumento ai Dieci Martiri di Zapparè nell’omonimo Largo e il restauro della statua e del monumento funerario al cimitero del capoluogo, che contiene le spoglie di dieci martiri della Resistenza Montebellunese”.
I gruppi di minoranza suggeriscono anche il restauro del cippo in memoria di Giovanni Golla e Sergio Franchini sulla presa XVIII (via General Fiorone) e l’apposizione, sotto ai cartelli che indicano le vie dedicate ai partigiani montebellunesi, di una targa che ne ricordi l’operato, l’età e le circostanze della morte.
Tra le proposte anche quella dell’apposizione di una targa a ricordo della presenza, nella sede dell’attuale Comparto 5 (Corte Maggiore), della casa del ragionier Romolo Pellizzari, dove si riunì fin dal 10 settembre 1943 il Comitato di Liberazione Nazionale di Montebelluna.
Inoltre, si parla del restauro del Capitello di via Perlasca (zona industriale di Posmon) che ricorda alcuni bambini morti, a guerra finita, per lo scoppio di una bomba inesplosa e della valorizzazione della targa che ricorda le 14 vittime (giovani donne e con i figli) morte nel sottopasso della ferrovia a Guarda in via Gazie, nel Bioparco Noè.
“Si chiede inoltre – concludono – di riconoscere l’impegno di Monsignor Daniele Bortoletto, della famiglia Bressan e dell’Istituto Maria Ausiliatrice (allora orfanotrofio) di Guarda dove, sotto la protezione delle Figlie di Maria Ausiliatrice, visse e studiò per un anno Gerda Pressburger, sopravvivendo così alla Shoah.
“L’80esimo Anniversario della Liberazione – risponde il sindaco Adalberto Bordin – è senza dubbio una ricorrenza importante e di valore sia per il significato storico che umano, in quanto ha segnato la fine di uno dei periodi più bui dell’umanità”.
“Per questo – continua – la mozione proposta dal Pd è apprezzabile, come ho anche avuto modo di condividere con la maggioranza. Siamo quindi aperti alle varie proposte non senza, ovviamente, aver approfondito la fattibilità dal punto di vista tecnico e la sostenibilità degli interventi dal punto di vista economico”.
(Autore: Andrea Berton)
(Foto: Insieme per Montebelluna e Democratici per Montebelluna)
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