Si avvicina la data del primo anniversario della morte di Mattia Battistetti, il giovane operaio di 23 anni morto in un cantiere edile il 29 aprile 2021 schiacciato da un carico di quindici quintali di impalcature che si è sganciato da una gru in movimento. La sua famiglia in questi mesi ha intrapreso diverse iniziative, di cui ha voluto rendere nuovamente partecipe anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tra il Quirinale e la famiglia Battistetti c’era già stato un contatto nei mesi scorsi (qui l’articolo). Stavolta lo scambio è avvenuto per via epistolare.
E’ stata Monica Michielin, la mamma di Mattia, a congratularsi ai primi di febbraio per la rielezione del Capo dello Stato. “Voglio esprimerLe la mia gioia quando ho saputo della Sua rielezione, voglio dirLe grazie Presidente per il Suo senso di disponibilità e di responsabilità verso questo nostro Paese”. Nella lettera si fa poi riferimento alla fondazione dell’”Associazione in memoria di Mattia Battistetti odv… per non dimenticare i morti sul lavoro” che conta quasi 150 iscritti (qui l’articolo) e alla collocazione di una panchina bianca nei pressi del Municipio di Montebelluna (qui l’articolo).
“La ringrazio di cuore – prosegue la signora Michielin rivolgendosi a Mattarella – per la Sua attenzione e per la Sua sensibilità verso il tema della sicurezza e Le chiedo di aiutarci a fare qualcosa di concreto perché chi provoca questi omicidi venga punito con pene severe e non continui invece a lavorare nell’indifferenza e nell’assenza di rispetto verso chi non c’è più. La nostra vita, meglio la nostra sopravvivenza, va avanti ed è fiduciosa nella giustizia”.
La risposta del Quirinale, firmata da Simone Guerrini, consigliere direttore dell’ufficio di segreteria, è datata 11 marzo. Nel testo il Presidente della Repubblica ringrazia la signora Michielin “per le cordiali espressioni di stima particolarmente gradite che ha voluto indirizzargli in occasione della sua rielezione”. Mattarella ringrazia soprattutto per averlo preso partecipe delle importanti iniziative promosse dalla famiglia Battistetti. L’associazione, scrive il Capo dello Stato, “ha obiettivi importantissimi, eticamente ineludibili nel rispetto di tutte le morti sul lavoro; l’installazione della panchina bianca, nella piazza centrale di Montebelluna, è un monito tangibile per fermarsi a riflettere sulla estrema tragicità di un tema che le istituzioni devono affrontare con determinazione e rigore, perché la sicurezza di ogni lavoratore riguarda il valore che attribuiamo alla vita”.
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