Tantissima gente ieri sera nelle vie e nelle piazze del centro di Montebelluna per “Giovedì in centro. Tutta un’altra musica”, la proposta estiva dell’associazione “Il Mosaico”.
Ragazzi, anziani, famiglie e associazioni hanno letteralmente invaso le vie centrali della città nelle quali, per questa occasione di festa, i negozi sono rimasti aperti fino a mezzanotte.
Gruppi e band musicali si sono esibiti nelle piazzette e davanti ai locali del centro mentre alcuni artisti hanno esposto le loro opere in piazza Sedese e in altre zone di Montebelluna.
Non sono mancate le proposte per i più piccoli con animazione per bambini, laboratori realizzati da MeVe e Museo di Storia Naturale oltre alle attività portate avanti dalle scuole di musica e danza e dalle associazioni sportive.
Il pubblico ha potuto apprezzare anche le esposizioni di auto e moto storiche anche se l’attenzione di tutti era rivolta al grande show di freestyle motocross con protagonista Alberto Prosdocimi: “Montebelluna Freestyle Night”, un evento finalizzato alla raccolta fondi per la onlus “Famiglie Sma – Genitori per la Ricerca sull’Atrofia Muscolare Spinale”.
Molto coinvolgente l’esibizione della Funkasin Street Band che ha portato la musica lungo le vie della città facendo ballare grandi e piccini.
Ieri sera a Montebelluna si è respirata tanta voglia di normalità, dimenticando per qualche ora la crisi di governo, le difficoltà economiche degli ultimi mesi e, non ultima, la risalita dei contagi da Covid-19.
“La risposta del pubblico è stata a dir poco straordinaria – commenta Enrico Santinon, presidente dell’associazione ‘Il Mosaico’ – Tutte le piazze, non solo quella che ha ospitato lo show di freestyle motocross, erano piene di gente. C’erano tantissime famiglie, cosa che non si vedeva almeno da un paio d’anni. Siamo davvero soddisfatti perché, sia ieri che nei giovedì precedenti, abbiamo visto tante persone che hanno animato il centro della nostra città. Mi auguro che anche gli ultimi due giovedì di luglio siano all’altezza di quelli appena trascorsi. Credo che aver aumentato la qualità della musica abbia contribuito a richiamare più gente a Montebelluna”.
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