Montebelluna Calcio, accorato appello del sindaco alle aziende per sostenere l’avvio della prima squadra in Serie D

Un accorato appello alle aziende montebellunesi per sostenere il Montebelluna Calcio e il futuro della prima squadra. È quello lanciato proprio dal primo cittadino Montebelluna, Adalberto Bordin, che ha fatto recapitare con una PEC un invito a tutte le associazioni di categoria da trasmettere ciascuna ai propri associati.

Al centro dell’attenzione il futuro della prima squadra del Montebelluna Calcio dopo l’annuncio che probabilmente per la prossima stagione calcistica verrà confermata solamente l’attività del settore giovanile e potrebbe non essere certa l’iscrizione alla serie D della prima squadra.

Di qui l’interessamento del sindaco che in queste settimane si è attivato su più fronti, come peraltro già fatto in passato, e che precisa: “Come già nel 2019 quando mi interessai personalmente e a livello professionale del Montebelluna Calcio occupandomi anche del coinvolgimento di Alberto Catania che poi ne diventò presidente, anche in questo caso ho ritenuto  doveroso attivarmi sia in quanto cittadino, che come professionista che come sindaco di una Città che si è sempre distinta per lo sport, ed il calcio in particolare”.

“Per questo, da settimane, oltre che essere in stretto contatto con i tifosi che ovviamente hanno a cuore il futuro della società, assieme all’assessore allo sport, Andrea Marin, stiamo portando avanti anche delle interlocuzioni con alcune realtà imprenditoriali per valutare il possibile interesse a sostenere la società. Nondimeno, sono in contatto con Giovanni Catania, figlio del presidente prematuramente scomparso, Alberto, proprio con l’obiettivo di cercare una soluzione condivisibile” commenta.

“Purtroppo, a seguito dell’improvvisa e dolorosa scomparsa del presidente della società, Alberto Catania, la proprietà ha dovuto rivedere la programmazione futura del Montebelluna Calcio – si legge nella missiva firmata dal sindaco Bordin – .La corsa contro il tempo per trovare soggetti disponibili ad entrare nella gestione della prima squadra, messa in atto subito dopo la conclusione del campionato con il raggiungimento di una più che meritata salvezza, non ha ancora portato risultati utili alla causa”.

“Dopo 105 anni di storia, il rischio di non iscrivere lo storico club al campionato è più che reale. – conclude – Il mio accorato appello è quindi rivolto ai Vostri associati, affinché possano valutare di rilevare la prima squadra, non dimenticando l’importanza e il ruolo che lo sport riveste per il tessuto sociale della Città di Montebelluna, capitale mondiale della calzatura sportiva“.

(Foto: Scarpis – archivio Qdpnews.it).
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