Media di Biadene “Dante Alighieri” e primaria “Tina Anselmi”, la giunta dà l’ok

La giunta comunale ha dato il proprio ok alla delibera del Consiglio di Istituto dell’IC 2 relativamente alla scelta di intitolare la scuola secondaria di primo grado di Biadene a “Dante Alighieri” e la nuova scuola primaria di Biadene/Pederiva a “Tina Anselmi”.

Ai sensi della Circolare Ministeriale del 1980, infatti, la Giunta comunale è chiamata a esprimere, con un parere, le proprie valutazioni in merito alle intitolazioni.

Nel caso della scuola secondaria di primo grado di Biadene, l’intitolazione a “Dante Alighieri” è ritenuta quantomai appropriata riferendosi al “Padre della lingua italiana” autore della Comedìa, divenuta celebre come Divina Commedia e universalmente considerata la più grande opera scritta in lingua italiana e uno dei maggiori capolavori della letteratura mondiale. La Commedia è anche veicolo allegorico della salvezza umana, che si concretizza nel toccare i drammi dei dannati, le pene purgatoriali e le glorie celesti, permettendo a Dante di offrire al lettore uno spaccato di morale ed etica.

A queste motivazioni di aggiunge anche che il “sommo poeta” ha citato il capoluogo della Marca trevigiana nel IX° Canto del Paradiso, narrando dell’incontro con l’anima parlante di Cunizza da Romano che a lui si rivela “Là dove Sile e Cagnan s’accompagna”.

“Per quanto riguarda l’intitolazione della nuova scuola primaria di Biadene/Pederiva, ora in corso di ultimazione, a Tina Anselmi, abbiamo ben accolto la proposta per l’esempio di vita che questa nostra conterranea ha dato e che ben può rappresentare un luminoso faro d’ispirazione per le giovani generazioni” commenta l’assessore all’Istruzione Debora Varaschin.

Nata a Castelfranco Veneto nel 1927, Tina Anselmi a 17 anni entrò nella Resistenza come staffetta della Brigata autonoma “Cesare Battisti”. Laureata in lettere, insegnò nelle scuole elementari e fu deputata per sei legislature, Ministro della Sanità e Ministro del Lavoro. È stata la prima donna in Italia a diventare ministro. Si deve a lei la legge sulle pari opportunità. Nel 1981 venne nominata presidente della Commissione di inchiesta sulla Loggia massonica P2, e successivamente presidente della Commissione nazionale per le pari opportunità. Nel 1998 fu nominata Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.

“Non potevamo che ben accogliere queste due proposte di intitolazione per il valore storico di entrambe le figure, Dante Alighieri per essere stato padre della lingua italiana e Tina Anselmi madre della Repubblica. Due esempi, due guide per la società e in particolare, mi auguro, per i bambini e ragazzi che frequenteranno queste due scuole nei prossimi anni” conclude il sindaco Adalberto Bordin.

(Foto: Wikipedia).
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