“Mattorosso Music Festival”, a luglio festa grande al San Vigilio. Tra i protagonisti Elio, Dargen e Nada

Grande attesa per “Mattorosso Music Festival“, l’evento dell’estate 2024 organizzato dal Mattorosso di Montebelluna, locale che da più di 10 anni è un punto di riferimento per la musica dal vivo del territorio.

Dall’11 al 14 luglio prossimi, lo stadio San Vigilio ospiterà quattro giornate di puro divertimento e passione.

Giovedì 11 si inizia con il live dei veronesi Sonohra, a seguire il format “Voglio Tornare Negli Anni 90” per scatenarsi al ritmo delle grandi hit di quel periodo.

Venerdì 12 sarà la volta di Dargen D’Amico, reduce dall’ultimo Festival di Sanremo con il brano “Onda Alta”.

A precederlo sarà Mecna, nome storico del rap italiano che porterà sul palco la melodia e la tecnica che da sempre lo rendono uno dei nomi più apprezzati della scena.

A chiudere la serata con i fuochi d’artificio sarà il dj set di MYSS KETA, la queen delle notti milanesi che promette adrenalina e stile dietro alla consolle.

Sabato 13, i main artists saranno Elio e le Storie Tese, in apertura a loro i Selton, trio italo-brasiliano dalla cifra stilistica unica, presenteranno il nuovo album “Gringo”.

Ad inizio giornata, invece, si esibiranno i Jaspers, band resident delle ultime edizioni di “Quelli che il Calcio”, con il loro live per pogare e pensare.

Domenica 14, giornata conclusiva all’insegna del cantautorato rock; ad aprire le danze sarà Nada, voce iconica degli anni ’70 che in duo acustico porterà sul palco di Mattorosso Festival i successi del passato e la sperimentazione degli ultimi anni.

A seguire, Appino, leader degli Zen Circus, con il suo progetto solista pieno di atmosfera per presentare “Humanize” ultimo album del 2024.

Il clou della serata arriverà con Vasco Brondi e le sue canzoni, ormai da più di 10 anni entrate nell’immaginario della musica indie italiana, anche lui fresco dell’album “Un segno di vita” che vanta anche la partecipazione proprio di Nada.

La chiusura di giornata e dell’intero festival sarà con le chitarre di Nikki e gli skratch di Dj Aladyn, che nel 2024 riportano in tour la festa di Tropical Pizza, storica trasmissione rock di Radio Deejay.

Ma la vera innovazione di Mattorosso Music Festival sarà l’introduzione della stand-up comedy nei cambi palco.

Per rendere meno noiose le pause tecniche tra un artista e l’altro, infatti, Sandro Canori venerdì 12, Pietro Sparacino sabato 13 e Tiberio Cosmin domenica 14 faranno capolino con la loro comicità tagliente.

A Mattorosso Music Festival sarà possibile anche mangiare e bere grazie all’area truck food e ai chioschi di birra e cocktails interni all’area dello stadio.

Le porte apriranno alle 17.30 e chiuderanno all’1.00, chi avrà voglia di continuare la festa potrà poi spostarsi a piedi al Mattorosso in via Piave per gli afterparty ufficiali con i dj set di La Banda della LambadaMarco Cavax e Alex Paone.

I biglietti per le singole giornate e per gli abbonamenti all-days sono in vendita online sui circuiti di Ticketone, Ticketmaster e Ticketsms, oltre che fisicamente nei punti vendita autorizzati e al locale Mattorosso.

Interviste ai cantanti

Vasco Brondi

Cosa ti aspetti dal pubblico di Montebelluna e dal Mattorosso Music Festival?

I concerti per me continuano a essere una vera celebrazione di un disco e delle canzoni. Mi sembra che adesso più che mai sia importante vedersi al di là degli schermi e che sia la più grande tecnologia possibile. Essere nello stesso posto, nello stesso momento, in quattro dimensioni. Anche in una società secolarizzata come la nostra, il concerto resta un grandissimo rito ed è una cosa che sento forte ogni sera durante il tour.

Come ti descriveresti e come descriveresti la tua musica?

Agli inizi della mia carriera ero molto attento, non volevo uscire troppo dal rock e dal punk e quindi per me era impensabile usare, per esempio, un violoncello. Ora invece mi sento molto più libero di sperimentare rispetto a prima che avevo tante chiusure. Poi in generale il mio progetto artistico per me è sempre quello che nel punk veniva chiamato DIY, Do It Yourself, cioè seguire non solo la parte musicale ma tutto.

Credo che sia importante che nelle canzoni possa entrarci l’aria e lo spirito di questo tempo, di questi anni ma è importante ci sia sempre anche una scintilla di eternità, di universale. Mi hanno fatto notare che il mio nuovo disco “Un Segno di Vita” è pieno di scintille, di fuochi e penso sia una reazione alla descrizione di questi tempi come tempi bui. Volevo qualcosa che li schiarisse. Non voglio avere paura dei tempi e dei posti in cui vivo e l’unico modo per non avere paura del buio è cercare di fare luce ed esplorare attentamente quello che ci circonda.

Mecna

Cosa si aspetta da questo festival e da Montebelluna?

Mi aspetto di vivere un’esperienza unica, ogni festival ha una sua energia e sono sicuro che anche questo regalerà emozioni.

Si descriva in poche parole

Uno che ha trovato un lato felice nella malinconia, così, per autocitarmi.

(Foto: Mattorosso, Mecna, Vasco Brondi, Simone Biavati).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati