In occasione dell’assemblea dei soci, il distretto dello SportSystem di Montebelluna e Asolo si è incontrato nella videoconferenza intitolata “Pronti al cambiamento” per anticipare le mutazioni del mercato.
“Ogni crisi economica, come quella che sta interessando anche il nostro territorio, porta con sé una trasformazione; inoltre, i prossimi eventi sportivi invernali che saranno ospitati nella nostra Regione ci invitano ad un approccio più sostenibile al futuro. L’assemblea ci offre l’occasione di riflettere su queste evoluzioni del mercato, a cui rispondere con coesione”.
Così Patrizio Bof, presidente dell’Associazione SportSystem, ha presentato l’appuntamento di ieri sera, venerdì 13 novembre, ultima assemblea del suo mandato quadriennale.
Al centro del dibattito la formazione professionale, con la neonata Accademia Creativi Montebelluna presieduta da Armando Cietto: “Occorre avere la possibilità di lavorare insieme con le istituzioni e consolidare interscambi per allargare e trasmettere il nostro sapere ai giovani”.
Gli ha fatto eco Andrea Agostinetti: “Bisogna sostenere e rinnovare il sistema dello Sportsystem con la promozione, la formazione e l’informazione per essere al passo con un mercato in continuo cambiamento”.
Critiche nemmeno troppo velate a una politica e alle istituzioni da tempo non sufficientemente attente a un settore produttivo montebellunese che rappresenta ancora un’eccellenza e un punto di riferimento mondiale.
Opinione diffusa di dirigenti e operatori dello Sportsystem che per mantenere la leadership occorra investire nella scuola. E proprio Villa Binetti, sede dell’associazione e del Museo dello Scarpone, deve tornare a essere il riferimento formativo, esattamente come era nelle idee originarie dei suoi fondatori.
Un processo che deve passare per una ristrutturazione della sede, per cui occorrono tuttavia ingenti investimenti per rendere agibili quelle aree oggi inutilizzate e che potranno ospitare gli spazi per quella formazione professionale essenziale per il futuro di un comparto, quello calzaturiero montebellunese, che muove ogni anno qualcosa come 3 miliardi di euro di fatturato.
“Vanno formati nuovi tecnici – ha sottolineato Patrizio Bof -, invece che portarsi via uno con l’altro, impoverendo tutto il sistema, le risorse umane migliori”.
Nonostante la crisi il calzaturiero sportivo tiene ancora il passo, ma è emersa anche la necessità di far interagire tra loro le numerose aziende che operano nei 26 comuni del distretto. E alle porte ci sono i mondiali di Cortina 2021 e le Olimpiadi del 2026.
Ma anche il mercato è notevolmente cambiato: “L’e-commerce è diventato basilare – ha detto Claudio Franco, consigliere dello Sportsystem -, molte aziende già lo pensano come un’alternativa alla distribuzione tradizionale. Ormai tanti investono poco in comunicazione tradizionale, ma quasi esclusivamente in web marketing e social”.
“Ridurre, riusare e recuperare” è il mantra di Antonello Marega, presidente della piattaforma europea per gli interessi sullo sport, l’Epsi. L’economia circolare e il risparmio energetico, anche nello Sportsystem, sono argomenti con i quali si dovrà fare i conti nell’immediato futuro.
(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
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