L’addio di Montebelluna ad Andrea Parisotto: “Niente di ciò che di bene ha fatto andrà perduto”. Il sindaco: “Aveva un occhio di riguardo per i giovani”

Questa mattina Montebelluna ha salutato per l’ultima volta Andrea Parisotto, presidente dell’associazione Sportsystem e del Museo dello Scarpone, mancato all’affetto dei suoi cari mercoledì 12 ottobre all’età di 49 anni.

Il pensiero delle persone che hanno partecipato al funerale nel Duomo di Montebelluna era rivolto in modo particolare alla moglie Irene, ai figli Nicola ed Emma e alla mamma Rita.

Imprenditore simbolo del settore della calzatura sportiva, ha fatto parte del Consiglio di amministrazione dell’azienda Scarpa ed è stato presidente della filiale americana per diversi anni.

In seguito, ha deciso di creare una propria holding, la Ap8 Invest Srl Holding Company, con l’obiettivo di “seminare benessere e investire in bellezza”.

Come presidente dell’associazione Sportsystem si era impegnato a raccontare e valorizzare il distretto nel suo insieme e nella sua storia, attraverso azioni di storytelling nel mondo della calzatura.

Il parroco di Montebelluna, Monsignor Antonio Genovese, ha ricordato la figura di Parisotto sottolineando che per i cristiani “la morte non è la fine di tutto ma è il compimento della vita”.

“C’è più gioia nel dare che nel ricevere”: con questa frase il sacerdote lo ha voluto ringraziare per quello che ha fatto, nella consapevolezza che continuerà a proteggere i suoi cari anche dal cielo.

“Lo affidiamo a te Signore – è stato detto durante la Preghiera dei Fedeli -, in questo passaggio per noi incomprensibile e doloroso, affinché tu lo possa accogliere nel tuo amore eterno e misericordioso accanto al papà e a tutti i cari che hai già chiamato a te. Manda o Padre il tuo spirito consolatore su Irene, Nicola, Emma e Rita, come sostegno in questa grande prova nella certezza che Andrea sarà a loro fianco in un altro modo e che niente di ciò che di bene ha fatto andrà perduto”.

Presente alla cerimonia funebre, molto partecipata dalla comunità montebellunese, anche il sindaco Adalberto Bordin insieme a diversi rappresentanti del consiglio comunale, delle associazioni e del mondo imprenditoriale della città e del territorio.

“Ancora una volta la comunità di Montebelluna si è dimostrata unita in un momento difficile – ha commentato il sindaco -, con un grande abbraccio che ha interessato anche chi non era direttamente coinvolto nelle progettualità dello Sportsystem. In un mondo dove tutti devono mostrare quello che fanno, Parisotto ha sempre lavorato molto senza cercare i riflettori e con tanta pacatezza. L’aspetto che più mi ha colpito di lui è stato l’occhio di riguardo per i giovani. In questo momento di dolore, l’amministrazione comunale e tutta la comunità di Montebelluna sono vicine ai familiari”.

Il ricordo dell’amato presidente dell’associazione Sportsystem e del Museo dello Scarpone potrebbe dunque essere legato a qualche iniziativa concreta per le nuove generazioni nelle quali ha sempre creduto valorizzando le loro potenzialità.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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