Il Palio del Vecchio Mercato di Montebelluna, lo si sa, non è solo la gara maschile della domenica.
Ci sono l’elezione della damigella, il “Marcà De Na Volta“, lo stand gastronomico, le feste delle contrade, la gara femminile (che per molti meriterebbe ancora più visibilità), le premiazioni e, prerogativa non esclusiva di Montebelluna, le polemiche.
In città stanno facendo discutere le dichiarazioni rilasciate alla stampa, i commenti e post pubblicati nei social da alcuni protagonisti del Palio del presente e del passato.
“Leggo notevole disagio in giro per i social – scrive nei social l’ex presidente del Palio Nicola Palumbo -. Addirittura, qualcuno vorrebbe affermare che il Palio 2024 sia stata una cosa contro di me. Non per Montebelluna. Ma contro una persona. Robe da matti. Nulla di più sbagliato e lontano dal mondo. Le innovazioni che abbiamo portato in questi anni sono state riproposte, con notevole apprezzamento: dalle dirette tv, alle collaborazioni con i ristoratori, ai format in piazza, al Palio Femminile ecc”.
“I miei problemi personali con alcuni organizzatori – continua – restano tali per comportamenti dei singoli ma nulla riguardano la bellezza di questa manifestazione. Ragazzi, non ci sono più, mi sono dimesso io. Ho scelto io di fare altro dopo 8 anni. Non si può godere di qualcosa senza per forza dimostrare la propria invidia e ignoranza? Un po’ di impegno su…”.
“Ho ingraziato Nicola Palumbo la prima serata del Palio e in altre occasioni della manifestazione – spiega il presidente ad interim Dino Bottin -. Gli ho anche detto che gradirei averlo presente al funerale di Vincenzo Martinazzo insieme alla rappresentanza dell’Ente Palio. Il Palio non l’ho vissuto come una sfida con lui, e gli riconosco di averlo portato a livelli alti. Io ho seguito i suoi consigli ma io ho il mio modo di operare”.
“La scelta di rappresentare e di coinvolgere il territorio – continua -, anche attraverso i prodotti tipici ai quali si sono aggiunte altre eccellenze venete, l’ho voluta rafforzare io. La stessa cosa con la serata Karaoke con le contrade e con altre proposte. Ribadisco che non ho nulla contro di lui, anzi le porte sono aperte. Vorrei ricordare a tutti che non mi sono candidato a fare il presidente, mi è stato chiesto di farlo”.
“All’interno nell’organizzazione – conclude – ho cercato di evidenziare e curare alcuni particolari. Il Palio è un evento che è sentito da tutti non solo da Montebelluna. Con le edizioni del passato non c’è nessuna sfida economica o di altro tipo, ho solo da ringraziare chi ha lavorato in passato. Lo statuto della nuova fondazione è pronto e anche la convenzione con il Comune di Montebelluna. Ora dobbiamo solo perfezionare alcuni aspetti per portare a termine il progetto”.
“L’egocentrismo è una gran brutta bestia – scrive nei social Giovanni Mondin, consigliere comunale, alpino e volto del Palio del Vecchio Mercato -, quando si pensa di essere depositari dell’unico pensiero. Macchiavelli era un dilettante. O sei con me, o contro di me, o bianco o nero, non ci sono le sfumature di mezzo. L’avete mai sentita la parola ‘infame‘? Andate a vedervi il reale significato in qualche vocabolario on-line. È terribile il suo significato”.
“Contro di me è stata usata – continua -, solo perché mi sono permesso un’amicizia non condivisa su Facebook. E conosco almeno altre due persone che potrebbero dire la loro, a proposito di messaggi, usiamo un eufemismo, poco ortodossi. Non mi dilungo oltre, non ne vale la pena, come ho già scritto in un altro post ‘sono troppo vecchio per odio e rancore‘. Mi auguro, lo spero, che questa diatriba, finisca qua. Buona Vita a Tutti”.
Interpellato da Qdpnews.it – Quotidiano del Piave, Palumbo ha affermato: “Ciò che penso io è che si siano comportati in modo gravemente irrispettoso. La vita va avanti, io sono fuori dal Palio, facessero quello che vogliono. Questa delusione difficilmente passerà. Mi dispiace per la manifestazione, alla quale auguro ogni bene”.
(Autore: Andrea Berton)
(Foto: Andrea Berton)
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