“Il settore della logistica è al centro di un processo di trasformazione di portata globale”. Ad affermarlo è Silvia Moretto, amministratrice delegata di DB Group, azienda di Montebelluna che da quarant’anni supporta le aziende manifatturiere nelle spedizioni di merci da e verso l’Italia.
È quasi banale ricordarlo, ma la pandemia – pensiamo solo alle conseguenze della chiusura dei porti cinesi – ha segnato un momento di rottura con il passato, aprendo quella che in termini tecnici si chiama “global supply chain crisis”. La “disgregazione della catena di approvvigionamento” ha reso necessario ripensare il sistema logistico.
Come raccontato da Silvia Moretto in un’intervista a Qdpnews.it lo scorso gennaio (qui l’articolo) nello scenario post pandemico i meccanismi di riassestamento potrebbero durare anche anni.
In questo scenario DB Group ha saputo adattarsi velocemente al cambiamento, cogliendone le opportunità, tanto che nel 2021 il fatturato dell’azienda ha superato i 300 milioni di euro, segnando una crescita record del 60%.
Al di là della pandemia, l’altro grande elemento che richiede con urgenza di ridisegnare la supply chain è la necessità di ridurre le emissioni di CO2.
Non ci gira attorno Silvia Moretto: “Il nostro settore è particolarmente impattante dal punto di vista delle emissioni: la dice lunga che la merce più trasportata è l’aria. Inoltre le previsioni sul futuro indicano che la domanda di trasporto crescerà del 2,6 volte da qui al 2050”.
“Nel nostro piccolo – prosegue Moretto – dal 2022 abbiamo organizzato i blocchi treno dalla Cina per fornire alla clientela una modalità più sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico, considerando che ci lasciamo alle spalle un anno segnato da prezzi di trasporto molto elevati, penso in particolare al trasporto marittimo. La logistica è uno dei settori sotto la lente di osservazione in questo momento, ha dimostrato tutte le sue fragilità, ma anche le opportunità che può dare alle aziende e al sistema paese. La riconversione è possibile, ma servono risorse, e in questo senso il PNRR offrirà un supporto importante con circa 60 miliardi di euro destinati a infrastrutture e digitalizzazione del settore logistico”.
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