Giornata nazionale in ricordo delle vittime di mafia, tutti gli appuntamenti promossi e sostenuti dal Comune di Montebelluna

Il Comune di Montebelluna, socio di Avviso pubblico (la rete degli enti locali per la formazione civile contro le mafie e attualmente conta più di 400 soci tra comuni unione dei comuni, città metropolitane, province e regioni) ha celebrato la 26ma Giornata nazionale in ricordo delle vittime di mafia.

Insieme a Libera (la rete di associazioni, cooperative sociali, movimenti e gruppi, scuole, sindacati, diocesi e parrocchie, gruppi scout, coinvolti in un impegno non solo “contro” le mafie, la corruzione, i fenomeni di criminalità), ha promosso anche quest’anno, seppure in forma ristretta, un evento istituzionale per commemorare le vittime della mafia.

Sul Sedese, in piazza Marconi, è stata data lettura del lungo elenco dei nomi delle persone che hanno perso la vita a causa delle mafie.

Erano presenti i rappresentanti dell’amministrazione comunale, tra cui il referente di Avviso Pubblico, Antonio Romeo, i rappresentanti delle forze dell’ordine locali e il dottor Pasquale Borsellino, che ha perso il padre ed il fratello, entrambi vittime nel 1992 perché avevano tentato di opporsi alla mafia.

“Questa semplice cerimonia è tutt’altro che retorica – ha detto l’assessore Antonio Romeo -. Ricordare i nomi delle oltre mille persone che hanno pagato con la vita, è il primo passo per denunciare il fenomeno mafioso, prenderne le distanze e coscienza”.

L’assessorato alla Cultura di Montebelluna organizza altri due appuntamenti nel weekend.

Questa sera, sabato 20 marzo dalle 21, la Compagnia Musicale “La Meridiana” propone un video musicale online per ricordare le vittime innocenti delle mafie, visibile sia nel canale YouTube del Comune di Montebelluna che nella pagina Facebook de La Meridiana.

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Domenica 21 marzo dalle 20 è in programma l’evento online Pillole di legalità: “Capaci, 23 maggio 1992 – Omaggio a Giovanni Falcone”: un docu-film tratto dalla rappresentazione teatrale “Omertà. Capaci, 23 maggio 1992”, realizzato dalla Compagnia Barabao Teatro.

Il docu-film sarà visibile dalle ore 20 alle ore 24 al seguente link inserendo la password: omaggioCAPACI.

“Le vittime di mafia sono molte di più del lungo elenco che conosciamo – sottolinea l’assessore alla cultura, Debora Varaschin -. Ci sono le famiglie delle vittime che a loro volta sono vittime, ci sono tutti coloro che non hanno il coraggio di denunciare, la cui vita rimane rovinata per sempre: un elenco infinito che non si arresta. La mafia, la criminalità organizzata una volta si pensava confinata solo in determinate aree geografiche, ma purtroppo non è più così”.

“Anche i nostri territori – prosegue – sono soggetti al fenomeno e il Covid rischia di essere un pericoloso veicolo date le difficoltà economiche di tante, troppe aziende e di famiglie. L’informazione e l’educazione – soprattutto in età scolare – è lo strumento migliore per dare consapevolezza alle nuove generazioni e non dimenticare mai quello che è accaduto e purtroppo continua ad accadere”.

Il Liceo Veronese di Montebelluna ha partecipato, questa mattina, alla lettura dei nomi delle vittime che si è tenuta alla biblioteca comunale “A. Zanzotto” di Treviso, durante la cerimonia a cui hanno partecipato il prefetto Maria Rosaria Laganà, il sindaco di Treviso Mario Conte, la coordinatrice provinciale di Avviso Pubblico, Stefania Carrer e Michela Pavesi, zia di Cristina Pavesi, vittima innocente di mafia.

(Foto: Comune di Montebelluna).
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