Sarà pagata dal Comune anche nel 2025 la custodia delle salme per i defunti montebellunesi che usufruiscono del servizio obitoriale cittadino.
La giunta comunale ha in questi giorni deciso di rinnovare anche per il 2025 la convenzione tra Comune e Ulss 2 già sottoscritta per il 2024.
Un’operazione che origina dal fatto che alla fine del 2023 è stata introdotta una nuova disciplina per il servizio di accoglimento e custodia delle salme per i Comuni dell’Azienda Ulss 2 Marca trevigiana non dotati di deposito di osservazione né di obitorio nelle proprie strutture cimiteriali e che prevede la corresponsione di una tariffa di 200 euro (più iva) per ciascun servizio di custodia.
Anche per il 2025, quindi, l’Ulss 2, disponendo di un deposito di osservazione e di un obitorio, si impegna a mettere a disposizione del Comune di Montebelluna parte delle proprie strutture, per ricevere e tenere in osservazione per il periodo prescritto e nei termini della normativa le salme di persone decedute al di fuori della struttura ospedaliera, provenienti dal Comune nel cui àmbito territoriale è avvenuto il decesso.
L’aspetto che distingue Montebelluna è che il costo del servizio, anche per il 2025, sarà interamente coperto dal Comune, in modo da non gravare sulle famiglie che necessitano di questo supporto.
“Montebelluna – precisa l’assessore al patrimonio, Lucrezia Favaro – da anni si avvale della collaborazione con l’Ulss 2 per assicurare un’accoglienza dignitosa alle salme e il rispetto delle normative. Ora, con l’introduzione della tariffa, ci è parso corretto rinnovare la convenzione con l’Ulss 2 per garantire un servizio importante per le famiglie montebellunesi senza pesare sulle famiglie”.
“È nostro dovere continuare a mettere al centro i bisogni dei cittadini, offrendo loro sostegno e vicinanza nei momenti più difficili. Questo è un esempio concreto di come la nostra amministrazione sia attenta non solo allo sviluppo della città, ma anche al benessere sociale e umano della comunità – conclude il sindaco Adalberto Bordin -. La decisione di sostenere integralmente la spesa per la custodia delle salme è un atto di responsabilità e sensibilità verso la nostra comunità in modo da garantire un servizio senza gravare le famiglie di costi aggiuntivi in un momento così delicato come quello della perdita di un proprio caro e che per l’anno in corso ha permesso già a circa 80 famiglie di defunti di ottenere questo “sgravio”.
(Autore: Redazione Qdpnews.it)
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