Questa mattina, domenica 10 novembre, oltre mille vespisti hanno invaso pacificamente il centro di Montebelluna per il grande raduno organizzato dal Vespa Club Montebelluna per festeggiare i suoi primi 20 anni.
Più di 100 i club rappresentati provenienti da diverse zone d’Italia per uno spettacolo, impreziosito dalla Banda Musicale Città di Montebelluna, che i montebellunesi faranno fatica a dimenticare.
“Davvero una bella mattinata – commenta il sindaco Adalberto Bordin -. Ringrazio il Vespa Club Montebelluna e il presidente Dino Favero per aver organizzato questo evento. Il Vespa Club Montebelluna, con i suoi 650 iscritti, è uno dei Vespa club più importanti e longevi d’Italia. Oltre a valorizzare un’eccellenza del made in Italy, attraverso la loro attività hanno anche modo di far conoscere la nostra città a livello turistico, considerando che a questi raduni partecipano appassionati da tutta Italia”.
“In Corso Mazzini oggi c’era davvero un bel colpo d’occhio – continua -. Festeggiare, però, non implica dimenticare le persone speciali che non ci sono più. Questa mattina, infatti, è stato ricordato Kevin Gentilin, il giovane tragicamente scomparso in sella alla sua Vespa in un incidente stradale lo scorso 26 ottobre. Ho avuto modo di parlare con il nonno Gino, che ha voluto partecipare al raduno”.
“Mi sono confrontato anche con le associazioni di genitori che hanno perso i loro figli a causa di incidenti stradali – conclude -. Sono il primo firmatario della richiesta di modifica legislativa per introdurre l’obbligo dell’airbag nelle moto. Oggi è stato un giorno di festa che ci ha aiutato a riflettere su tante cose. Un pensiero per i genitori di Kevin e per tutte le persone che hanno perso un loro caro in un incidente stradale”.
“Ciao Kevin – ha scritto nonno Gino questa mattina in un messaggio social -. Quanto Amore ci hai donato, hai risvegliato le nostre coscienze. Ti vogliamo un mondo di bene. Sei vivo in ognuno di noi e rimarrai per sempre da qui all’eternità. Vivere, vivere vivere”.
(Autore: Andrea Berton)
(Foto: Giulio Guarini)
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