Al MeVe fino al 10 ottobre la storia dell’impresa fiumana nelle vicende di Gabriele D’Annunzio, Giovanni Comisso e Mario Botter

Sarà aperta fino al 10 ottobre la mostra “Giovanni Comisso e Mario Botter nella Fiume di D’Annunzio” allestita al Me.Ve. di Montebelluna e realizzata in collaborazione con l’associazione “Amici di Giovanni Comisso”.

L’esposizione itinerante, giunta alla sua terza edizione, dopo quelle realizzate a Palazzo dei Trecento di Treviso e a Villa Gudini di Zero Branco, è stata pensata in occasione del centenario dell’impresa di Fiume (12 Settembre 1919) e nel cinquantesimo dalla morte di Giovanni Comisso (21 Gennaio 1969).

Il percorso con pannelli fotografici e didascalie racconta i principali eventi che accaddero nella città dalmata durante il biennio 1919-1920. La curatrice Francesca Demattè, presentando l’evento, ha sottolineato “l’obiettivo di coinvolgere maggiormente i giovani di oggi su quello che fecero i loro coetanei all’epoca. Fare memoria è importante, ma tocca spesso gli aspetti emotivi; fare storia significa approfondire, cercare, studiare per far conoscere questi avvenimenti che sono, allo stesso tempo, vicini e lontani, nel tempo e nello spazio“.

Per questo l’appuntamento montebellunese è stato impreziosito da un paio di novità: “Per l’apertura della nostra abbiamo pensato ad una formula di racconto diversa dalla conferenza e dalla relazione storica: in collaborazione con l’Accademia Teatrale Lorenzo Da Ponte di Vittorio Veneto abbiamo pensato di dare forma teatrale agli scritti e ai documenti originali di D’Annunzio e Comisso, che parlano in prima persona di quei fatti. Grazie alle voci recitanti di Matteo Buratto e Federico Tallon e al commento storico del professor Marco Mondini dell’Università di Padova”.

Al centro della sala espositiva di Villa Pisani, sede del MeVe, sono state collocate tre bandiere originali, concesse in uso dalla famiglia Botter: si tratta del vessillo Fiumano, di quello della Reggenza italiana del Carnaro, e di quello della Dalmazia.

(Foto e video: Qdpnews.it riproduzione riservata).
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