Addio a Vittorio Guillion Mangilli, quando la politica aveva stile. Bordin: “Un’icona”

Un protagonista indiscusso della politica locale e non solo. Si è spento all’età di 81 anni Vittorio Guillion Mangilli, per anni ai vertici del Partito Repubblicano trevigiano, grande amico del segretario nazionale dell’epoca (nonché ex presidente del Consiglio) Giovanni Spadolini.

Mangilli, noto anche per essere il suocero dell’imprenditore del caffè Massimo Zanetti (e proprietario della villa del ‘600 di Pederiva), aveva ricoperto per tre legislature (tra gli anni ’80 e ’90) il ruolo di assessore al Bilancio e vicepresidente della Regione, oltre a quelli di segretario provinciale del Pri e consigliere comunale a Montebelluna.

Proverbiali la sua eleganza e il suo stile, eredità di famiglia: era infatti figlio del francese Albert Guillion e della contessa Maria Vittoria Winspeare Guicciardini, scomparsa nel 2011 all’età di 95 anni.

“Esprimo il mio personale cordoglio e a nome dell’Amministrazione comunale ai famigliari di Vittorio Guillion Mangilli – commenta il sindaco di Montebelluna, Adalberto Bordin -. Con la sua scomparsa viene a mancare un’icona della vita politica non solo montebellunese, ma anche provinciale e regionale, contraddistinta dal suo spiccato impegno senza risparmio. Di lui conservo un affettuoso ricordo, avendo avuto il privilegio di conoscerlo da piccolo: in pià occasioni rimasi colpito per la su simpatia e la capacità di interagire con me come se fossi già un ometto. Rinnovo le condoglianze alla famiglia e a chi gli ha voluto bene”.

(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Facebook Vittorio Guillion Mangilli)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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