La lotta contro la leucemia e un’infezione hanno strappato per sempre dall’affetto della sua famiglia l’ex primo cittadino Mauro Furlanetto.
Nel novembre scorso la scoperta della malattia. Immediata la corsa per iniziare tutte le cure necessarie. In questi mesi è stato un susseguirsi di medici e ospedali ma la sua più grande battaglia sembrava averla vinta fino a ieri mattina, quando un’infezione fatale l’ha strappato via dall’amore dei suoi cari.
Da maggio scorso, l’ex sindaco era ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano dove era stato sottoposto a un trapianto di midollo. Negli ultimi giorni, purtroppo, sono sopraggiunte delle complicazioni, un’infezione che sfortunatamente avrebbe fatto precipitare il quadro clinico.
Sindaco dal 2006 al 2016, il 58enne, conosciutissimo e stimato in tutta la Pedemontana, gestiva con la moglie Roberta la storica Osteria Casa Strachin in via Muson a Monfumo.
Esprime cordoglio il sindaco Luciano Ferrari: “Ci conoscevamo da tantissimi anni ed è sempre stata una persona pacata e disponibile. C’è il dolore per la sua famiglia e per l’uomo che è stato”.
“In questi giorni, purtroppo, la situazione si è aggravata, – spiega Rodolfo De Paoli (ex sindaco dal ’96 al 2006), ” tutta la comunità perde una grande persona”.
Furlanetto era stato eletto la prima volta nel 2006 con la sua lista civica “Per Monfumo“. Nelle elezioni del 15 e16 maggio del 2011 era stato riconfermato dai suoi elettori.
“Non ci sono mai parole adatta davanti a notizie del genere, – dice il sindaco di Castelcucco, Paolo Mares, ” anche se eravamo su linee politiche differenti, Mauro è sempre stato un uomo gentile che cercava di unire e mediare gli animi”.
“Faceva parte della Confraternita Vini Montello e Colli Asolani, . racconta il sindaco di Asolo, Franco Dalla Rosa – Mauro era una persona coerente e con un forte senso civico e di correttezza”.
Da sempre l’ex sindaco è stato un punto di riferimento per l’intera comunità di Monfumo. Con la moglie Roberta gestiva la famosissima Osteria di via Muson chiusa dallo scorso giugno dopo il ricovero del 58enne al San Raffaele.
“Ho fatto il tifo per lui, ho sperato fino alla fine- continua il sindaco di Pieve del Grappa, Annalisa Rampin– ” è una notizia triste, sconvolgente che ci ha lasciati davvero senza parole. Perché le parole, in momenti come questi, non sono mai adatte, non bastano mai. Ci stringiamo con grande affetto e commozione alla sua famiglia, alla moglie e ai figli”.
“E’ una grande perdita non solo a livello amministrativo ma soprattutto come persona – spiega Flavio Dall’Agnol, sindaco di Borso del Grappa -. Mauro era una persona gentile, di estrema pacatezza e di grande sensibilità verso la sua piccola comunità”.
Questo il cordoglio di Gino Rugolo, primo cittadino di Cavaso del Tomba: “Molta tristezza per un uomo per bene. Sempre disponibile, solare e riflessivo. Insieme abbiamo percorso un breve tratto amministrativo ma i ricordi che mi legano a Mauro sono tantissimi e in questo momento sono sopraffatto dalla commozione e dal dispiacere per la sua perdita”.
Si associa Valerio Favero, sindaco di Possagno: “La notizia della morte di Mauro è stata un fulmine a ciel sereno. Era un amico, ci siamo conosciuti molti anni fa grazie alla passione condivisa per il calcio. Successivamente ci siamo ritrovati in veste istituzionale, era una persona di poche parole ma sempre significative. Il mio pensiero e le mie più sentite condoglianze vanno alla moglie e ai figli. Ci mancherà”.
(Autore: Vera Manolli)
(Foto: per gentile concessione di un lettore)
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