Sabato 20 maggio si è svolto a Miane un importante addestramento operativo tra le associazioni del Coordinamento Antincendi Boschivi dell’Unione Operativa di Treviso. Coinvolte nell’iniziativa le associazioni dell’Unione Montana del Grappa, dell’Unione Montana delle Prealpi Trevigiane oltre a Maserada sul Piave. Si è approfondito l’approccio con metodologia Ics (Incident Command System) con procedure innovative di gestione dell’emergenza applicata all’antincendio boschivo.
“Un grande grazie va a tutti i volontari intervenuti – commenta Luigi Rizzi coordinatore dell’Antincendio Boschivo di Treviso e organizzatore dell’evento -, soprattutto ai capi settore che si sono prestati per questa prima esperienza. È stato un motivo di crescita professionale per tutti, perché siamo andati a testare una nuova metodologia di approccio alla gestione dell’emergenza territoriale. Grazie all’impegno di tutti, infatti, si cresce insieme”.
“Ci sono state occasioni di confronto tra le esperienze delle varie associazioni – continua -. Abbiamo potuto applicare in campo gli anni di esperienza e le varie procedure che abbiamo perfezionato nel tempo. Siamo soddisfatti per quello che è stato realizzato dal Coordinamento Antincendi Boschivi dell’Unione Operativa di Treviso“.
I capi settori presenti erano Cristian Tessaro dell’Avab di Valdobbiadene e Filippo Meneghetti dell’Avab Pedemontana del Grappa, Colli Asolani e Montello, al settore pianificazione Marcello Galeazzi dell’Avab Valsana e Giorgio De Luca, volontario dell’Avab Valsana e formatore regionale, mentre alla logistica il formatore regionale Stefano Zilli dell’Avab Revine Lago – Tarzo.
“Insieme si vince – conclude Rizzi -. L’entusiasmo che ci lega da anni ha permesso a questi volontari di raggiungere risultati importanti. Un doveroso grazie a tutti i partecipanti a questa giornata di addestramento operativo. Quello di sabato non è un traguardo ma solo di un punto di partenza per le nostre associazioni. Abbiamo dato ampio spazio alla parte didattica, con momenti formativi di confronto sull’approccio allo spegnimento dell’incendio. La metodologia Ics non è altro che una suddivisione dei compiti per settori operativi: pianificazione, logistica di supporto, settore operativo, settore gestione e comando e controllo dell’emergenza in atto”.
(Foto: Antincendio Boschivo – Unione Operativa di Treviso).
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