Porsche in fiamme, la versione di Johnie: “Sono inciampato con la tanica mentre facevo benzina fumando”

“Stavo versando della benzina nel serbatoio del Porsche della mia compagna quando sono caduto e, avendo la sigaretta in bocca, ha preso fuoco”. È questa la versione di Johnie Simoni, il residente a Miane che secondo i Carabinieri sarebbe il responsabile dell’incendio che, poco dopo l’una della notte tra lunedì e martedì, ha completamente distrutto l’auto di proprietà della compagna del cinquantacinquenne.

L’auto era sotto sequestro amministrativo per violazioni al Codice della Strada commesse tra aprile e ottobre 2023. “È vero che quando ho chiamato i Carabinieri ho detto di aver dato fuoco all’auto – aggiunge – ma ero arrabbiato e sotto shock. Non le ho dato fuoco appositamente – continua l’uomo –, non usandola da molto tempo gli ammortizzatori scendono e le sospensioni non sono più allineate e la macchina è storta, allora ogni tanto metto della benzina nel serbatoio e la metto in moto”.

“Ci tengo alle cose di mia proprietà e non è la prima volta che lo faccio all’una di notte – aggiunge – ma questa volta, essendoci poco spazio, sono inciampato sul gradino e dalla tanica è uscita la benzina che è finita sull’auto. Avevo la sigaretta in bocca, perché fumo quasi due pacchetti al giorno, e così l’auto ha iniziato a prendere fuoco”.

“Ho fatto anche dei corsi base antincendio – aggiunge Johnie –, sono salito in macchina e per evitare che le fiamme si propagassero a tutto il condominio l’ho portata fuori fino a quando sono riuscito”. È proprio facendo questa operazione che l’uomo ha riportato diverse ustioni al corpo: “Una volta sceso dall’auto ho bagnato con una bottiglia d’acqua i sedili – conclude – e ho aperto con il telecomando il baule in modo da far uscire le fiamme”.

(Autore: Simone Masetto)
(Foto: Qdpnews.it)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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