Ieri, domenica 1 settembre, dalle ore 9, nel magnifico “osservatorio panoramico” del Rifugio Posa Puner la Pro loco di Miane ha accolto allo storico info point gli appassionati di montagna, sport all’aria aperta e buon cibo.
Malghe tra Miane e Borgo Valbelluna è un viaggio a tappe, da compiere a propria scelta, tra malghe, rifugi e bivacchi costruiti da malgari, carbonai e falciatori di fieno tra le province di Belluno e Treviso.
Luoghi ameni che permettono di lasciare alle spalle gli affanni della routine quotidiana dai nomi antichi: Casere ai Pian Bassi e ai Pian Alti, Praderadego, Forcella Mattiola, le malghe Budoi, Garda, Mariech, Mont, Canidi e i bivacchi Mont, Salvedella Vecia e Salvedella Nova.
L’edizione 2024 ha ancora una volta sottolineato come il connubio perfetto tra i Comuni di Miane e Borgo Valbelluna, e quindi l’unione tra province, abbia dato la possibilità ad appassionati di malghe e di montagna, turisti e curiosi di effettuare un percorso che si estende per circa nove chilometri.
Un mix di tradizioni, folklore, cultura gastronomica e sport reso possibile grazie alla collaborazione di lunga data tra tante e variegate associazioni che ha messo in mostra un’ampia gamma di opportunità.
Passeggiate nel bosco, concerti all’aperto, realizzazione dei poiat per produrre carbone vegetale, formaggi di malga per tutti i gusti, laboratorio di forgia per bambini, spadaccini medievali, arrampicata didattica con il CAI di Pieve di Soligo, orienteering, mountain bike, e molto altro.
Tanti ingredienti per una ricetta perfetta: malghe tra Miane e Borgo Valbelluna.
(Autore: Luca Nardi)
(Foto: per gentile concessione del Comune di Miane)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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