Continuano gli avvistamenti e le predazioni dei lupi in tutta la Sinistra Piave bellunese e trevigiana.
Recentemente un branco di cinque lupi ha attraversato il Piave tra le due gallerie di Vas, al confine con Segusino (qui l’articolo), mentre ieri, venerdì 11 marzo, poco dopo l’ora di pranzo, sul ponte verso il Santuario del Carmine, in località Visnà di Miane, dietro alla storica latteria Curto è stata rinvenuta la carcassa di una cerva.
Il mianese che l’ha trovata ha affermato di aver visto i resti dell’ungulato a circa a 20 metri dalla casa dello zio, quindi molto vicino al centro di Miane e alle comunità residenziali di Vergoman e Visnà.
I carabinieri forestali, avvisati dal cittadino e dal Comune, sono intervenuti già in giornata per svolgere i primi accertamenti, per capire se l’animale sia stato effettivamente attaccato da un lupo e per valutare il da farsi: il primo cittadino è in contatto costante con la Forestale per ulteriori sviluppi.
La preoccupazione è tanta da parte di alcuni residenti e degli allevatori (un animale sbranato era stato trovato anche a dicembre, ndr), mentre altre persone e i veterinari della zona sostengono che la presenza di cervi, caprioli e cinghiali sia in aumento in tutto il territorio di Miane e dei Comuni limitrofi, per questo ritengono sia inevitabile che dei predatori in costante movimento come i lupi siano a loro volta in crescita, in quanto hanno a disposizione un maggior numero di prede in questo territorio rispetto ad altri.
Alcuni esperti, che si sono già resi disponibili ad organizzare delle serate informative, affermano inoltre che sia importante fare formazione per far sì che i cittadini possano capire come comportarsi, chi avvisare, quale sia la situazione attuale, per evitare che la presenza dei lupi sia vista in modo troppo allarmistico sulla base di conoscenze scorrette o semplicistiche.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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