Maser ospita il primo tavolo provinciale De.Co. e racconta la propria esperienza. Crotti: “Così i produttori hanno ritrovato l’orgoglio”

Un tavolo di coordinamento provinciale per riunire tutti gli attori che stanno lavorando attivamente alla valorizzazione dei prodotti locali attraverso la denominazione comunale (De.Co), un’iniziativa “giovane” che sta portando avanti sinergie e progettualità: ieri sera nella sala consigliare del municipio di Maser erano presenti rappresentanti di diverse amministrazioni, Pro Loco, ppl (piccole produzioni locali) e, appunto, coordinatori De.Co a livello regionale e di altre province. Ad assistere alla presentazione c’era anche il presidente regionale dell’Unpli, Giovanni Follador. 

Il presidente della Pro loco Claudio Crotti, assieme l’assessore alle attività produttive Alida Vettoruzzo e dopo l’intervento d’apertura del sindaco Claudia Benedos, ha raccontato in prima battuta l’esperienza di Maser, dove la missione riuscita della De.Co., in riferimento alla Ciliegia di Maser e iniziata nel 2018, ha dato in questi ultimi anni frutti molto positivi.

In paese, infatti, i produttori erano sempre meno e non esisteva un censimento regolare che valutasse e tutelasse il loro impegno. 

Attribuire la De.Co. alle ciliegie ha permesso ai produttori di ritrovare dell’orgoglio nei confronti del loro prodotto e a noi di avere una tracciabilità annuale – ha affermato Crotti – Oggi abbiamo 40 produttori, con un brand e la possibilità di costruire collaborazioni con scuole e università”.

“Inoltre, è stato detto nel corso della conferenza, anche l’arrivo della pandemia, che sarebbe stato distruttivo ammettendo solo la classica mostra, è stato affrontato con anticipo e organizzazione, e ha portato alla nascita della mostra mercato diffusa, anche grazie all’intervento del commissario Rino Furlan”.

L’altra conseguenza positiva di cui si è parlato è quella definita come “effetto leva”: “Le De.Co. fanno notizia, quindi portano indotto anche al resto del settore enogastronomico, ristoranti, ppl e altri prodotti” conclude Claudio Crotti.

Gli undici componenti della commissione provinciale, il cui organigramma è stato predisposto ieri (vedi in foto), vedrà le seguenti mansioni: coordinare la promozione dei prodotti, analizzare le attività delle singole De.Co., creare un calendario comune di attività ed eventi e redigere i verbali dei tavoli, come quello di ieri sera. Sono 21 invece i membri del consiglio regionale, che dovrà invece votare per le ammissioni all’albo.

Appassionato anche l’intervento del presidente del tavolo regionale e dell’associazione Amici delle De.Co., Dino Grande: “Non vogliamo sostituire doc e docg, le denominazioni non sono un marchio, ma la carta d’identità di un prodotto”.

Dall’intervento del presidente, inoltre, si deduce che la passione veneta per l’enogastronomia si sposa bene con il concetto di De.Co.: se in Italia sono 800, il Veneto ne ospita ben un quarto. “Non esiste ancora una legge regionale, ma ci auguriamo arrivi presto”. 

“Quando si parla di tradizione, di cultura, d’identità, le Pro loco sono tutto questo – afferma il presidente Follador – Per me è una vera soddisfazione vedere che i nostri rappresentanti sono impegnati in questa valorizzazione”.

A questo proposito, il primo cittadino Claudia Benedos ha rimarcato il plauso nei confronti dei volontari: “La Pro loco è il braccio operativo del comune di Maser nella promozione dei prodotti tipici e nella valorizzazione del territorio”. 

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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