Alessia si reinventa creando “Little Miss Paige”: “Non perdiamo il valore dell’artigianato Made in Italy”

Alessia Howell

Il mondo dell’artigianato appassiona ancora i giovani, come testimonia la storia di Alessia Howell, 33enne di Maser che ha creato il marchio artigianale “Little Miss Paige. Arts & Crafts”.

Intervista ad Alessia Howell – Video di Andrea Berton

Alessia ha origini inglesi e il suo background internazionale l’ha portata a lavorare nel settore commerciale estero per alcuni anni.

L’arrivo di sua figlia Scarlett Paige, però, ha cambiato la sua vita e le ha insegnato a seguire il suo cuore e la sua passione più grande: creare.

“Mi sono reinventata professionalmente – racconta Alessia -, così le stoffe sono diventate il mio lavoro. Un mondo dove posso esprimere il mio animo creativo e materno senza limiti, creando articoli che custodiscano i ricordi dei nostri bambini. L’Arts and Crafts è stato un movimento artistico, nato in Gran Bretagna, di reazione contro l’industrializzazione di fine Ottocento, che considerava l’artigianato non solo come espressione del lavoro dell’uomo e dei suoi bisogni, ma soprattutto come valore durevole nel tempo”.

“Il fondatore William Morris – continua -, infatti, fu uno strenuo avversario della produzione in serie e del prodotto industriale e basò la sua azienda sul lavoro artigianale, limitando l’uso della macchina all’alleggerimento delle fatiche del lavoratore e non per sostituire il tocco dello stesso. Il mio marchio Little Miss Paige sposa i valori di questo movimento”.

“Tutti i tessuti che utilizzo nel mio laboratorio – aggiunge – sono selezionati attentamente e certificati, assicurando il massimo comfort e la delicatezza per la pelle dei più piccoli. Da alcune settimane ho aperto un negozio in piazza Giovanni XXIII a Cornuda. In passato lavoravo molto online o ora, grazie a questa nuova sfida professionale, spero di far conoscere le mie creazioni ad un pubblico più ampio e spronare le nuove generazioni a tornare ad acquistare in bottega e a confrontarsi a tu per tu senza il filtro di uno schermo”.

Alessia ha spostato il laboratorio artigianale da casa sua al suo nuovo negozio, dove oltre alla macchina da cucire sono presenti tanti tessuti diversi con i quali realizza le sue creazioni per i bambini ma non solo.

Ad impreziosire il suo negozio anche una parte dell’arredo che apparteneva alla sua famiglia, arrivato direttamente dalla Gran Bretagna.

“Al giorno d’oggi – conclude -, dove si spinge molto sul digitale e siamo nell’epoca del grande consumismo, i mestieri artigianali si stanno un po’ perdendo e bisognerebbe fare un passo indietro per tornare a dare il giusto valore al singolo prodotto. Il tipo di valore che solo l’artigiano può conferire. Benché sia difficile per un artigiano stare al passo con i tempi veloci della grande industria, noi giovani creativi con voglia di fare non dobbiamo demordere e crederci sempre! Del resto, non si dice: ‘chi va piano va sano e va lontano?'”.

(Foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata)
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