Mareno di Piave, il sindaco Cattai contro Autostrade per l’Italia: non è nostro il costo delle manutenzioni (video)

Dopo il caso di Santa Lucia di Piave, anche il Comune di Mareno di Piave si è trovato a dover contestare una lettera ricevuta da Autostrade per l’Italia, nella quale la società imputava all’amministrazione l’obbligo di pagare la manutenzione delle barriere di sicurezza dell’A27 Venezia-Belluno.

 

“Un dialogo tra sordi”, come l’ha definito il sindaco di Mareno Gianpietro Cattai, iniziato ancora nel 2017 e che prosegue in quello che è a tutti gli effetti un precontenzioso non ancora sfociato in una causa vera e propria.

“Vorrei precisare che questa cosa è partita già nel 2017 – ha specificato il primo cittadino – e non deve essere accostata ai fatti appena avvenuti a Genova, anche perché non stiamo parlando di sicurezza statica del ponte, bensì di barriere di sicurezza”.

“In sostanza – ha spiegato Cattai – abbiamo ricevuto nel 2017 una lettera da Autostrade per l’Italia nella quale ci veniva comunicato che il Comune di Mareno avrebbe dovuto pagare le manutenzioni straordinarie delle barriere di sicurezza dell’autostrada”.

 

 

“Immediatamente – ha dichiarato il primo cittadino – ho fatto fare delle verifiche agli atti della convenzione stipulata negli anni settanta ed è emerso come le manutenzioni straordinarie siano invece a carico della società. Dopo aver fatto notare questo, abbiamo ricevuto un’altra lettera nel maggio del 2017, dove in sostanza Autostrade per l’Italia ribadiva il fatto che avremmo dovuto accollarci noi la spesa”.

 

“Se consideriamo che – ha aggiunto Cattai – il costo delle manutenzioni delle barriere per ogni ponte si aggira attorno ai 160mila euro, Mareno, che ne ha tre di ponti, dovrebbe sborsare ben mezzo milione: per questo ho chiesto l’intervento di un legale nel giugno scorso”.

 

“Il prossimo passo – conclude Cattai- sarà l’approccio del nostro legale con la società Autostrade per l’Italia per definire la competenza dei costi in questione”.