È vasto il cordoglio a Mareno di Piave dopo che nel tardo pomeriggio di ieri il corpo, completamente carbonizzato, del 91enne Ferdinando Gaiotto è stato trovato in un terreno poco lontano dal cimitero.
Stando a una prima ricostruzione dei fatti, l’uomo era uscito di casa come era solito fare con le belle giornate di sole, per recarsi in un campo vicino al cimitero.
Poco lontano dal luogo del ritrovamento del corpo, i Carabinieri di Conegliano hanno trovato una bicicletta, molto probabilmente il mezzo che Ferdinando aveva utilizzato per recarsi in via Calmessa. Le prime indagini effettuate dai militari dell’Arma escludono il gesto volontario e la presenza di terzi.
Secondo alcuni famigliari, che escludono che il pensionato fosse stato intento a bruciare sterpaglie, l’uomo si sarebbe invece acceso una sigaretta e per cause in corso d’accertamento sarebbe stato avvolto dalle fiamme.
A fare il macabro ritrovamento è stato un passante, che ha notato una striscia di terra bruciata lunga una decina di metri nei campi di via Calmessa, facilmente raggiungibili da una strada bianca che parte dal fianco del parcheggio del cimitero.
Immediato l’arrivo dei sanitari del Suem 118, dei Carabinieri e dei Vigili del fuoco del distaccamento di Conegliano che hanno spento le poche fiamme rimaste attorno al corpo, ma sfortunatamente per l’uomo non c’è stato nulla da fare. La morte sarebbe sopraggiunta per soffocamento.
Ferdinando viveva da solo in una casa poco lontana dal centro di Mareno di Piave, dopo la scomparsa della moglie avvenuta un anno e mezzo fa. Con lei aveva avuto tre figlie: “È passato davanti a casa mia in bicicletta anche ieri mattina – spiega un vicino – mi ha salutato come ogni volta che ci vedevamo. Era una persona pacifica, sempre disponibile”.
Anche la famiglia conferma che l’uomo, nonostante l’età e i problemi a deambulare, usasse la bicicletta come mezzo principale per spostarsi in paese. Originario di Mareno, Gaiotto ha sempre lavorato, fino alla pensione, come camionista per una ditta del paese: “Era molto bravo – affermano in paese – dicevano fosse il migliore a fare il suo lavoro”.
Il corpo di Ferdinando Gaiotto è ora a disposizione dell’Autorità giudiziaria. La Procura non ha ancora disposto l’autopsia sul corpo dell’anziano. Non è tuttavia escluso che l’esame autoptico possa essere richiesto a breve, per dissipare ogni dubbio su possibili coinvolgimenti di terze persone nella triste vicenda. La data del funerale non è ancora stata stabilita.
AGGIORNAMENTO ORE 19.30: la Procura della Repubblica di Treviso ha disposto il solo esame esterno sul cadavere del 91enne.
(Foto: per concessione della famiglia).
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