In moltissimi a Mareno di Piave giovedì 19 Settembre per l’incontro organizzato da Confartigianato Imprese Conegliano “Evoluzione generazionale, i sapiens del terzo millennio” con i relatori Antonino Stinà, Francesca Gazzola, Davide Stefanato e Manuel Campardo.
“Un incontro fortemente voluto dai soci di Confartigianato riguardo all’evoluzione generazionale; oggi nel mondo del lavoro troviamo 5 differenti generazioni, dai baby boom ai millennials, capirne le differenze è fondamentale in modo da poterle valorizzare cogliendo gli aspetti positivi e mettendole a fattore comune affinché possano essere un momento di crescita per tutti quanti” le parole del presidente di Confartigianato Imprese Conegliano Severino Dal Bo.
Capire le generazioni ci permette di garantire un futuro all’economia del nostro territorio, la continuità aziendale non può prescindere da un’evoluzione generazionale, è importante che le generazioni si parlino e comunichino tra loro così da permettere alla generazione di consegnare a quella successiva la possibilità di continuare l’impresa.
L’argomento della serata è stato capire come valorizzare le differenze generazionali, così da trarre positività evitando conflitti e situazioni spiacevoli all’interno dell’impresa.
I relatori Antonio Stinà, operatore della formazione professionale, Francesca Gazzola, psicologa d’impresa, Davide Stefanato, attore e sceneggiatore e Manuel Campardo, ceo e marketing manager di Rational Feelings hanno cercato di coinvolgere il pubblico capendo innanzitutto le differenze degli stili, delle motivazioni e dei valori che caratterizzano le varie generazioni.
“Al pubblico sono stati proposti e analizzati suggerimenti pratici per favorire l’evoluzione dell’organizzazione e riavviare il sistema del lavoro. Ciò che accade nelle aziende è il frutto della dinamiche che avvengono nella nostra società” spiega Antonino Stinà, che ha avuto il compito di spiegare agli spettatori e riflettere di quali sono le dinamiche demografiche che stanno avvenendo nella società e che sono alla base delle “incomprensioni” generazionali.
L’obiettivo della serata è stato cercare di trasmettere la nostra esperienza nel mondo dell’impresa. “Io sono il titolare della mia azienda giovane, non è necessario da parte dei giovani omologarsi al mondo del lavoro, ma anzi è l’impresa che deve essere ricettiva alle istanze delle nuove generazioni perché il mondo giovanile comprende molto meglio le dinamiche del mondo odierno rispetto alla generazione che gli ha preceduti – continua Manuel Campardo -. Il messaggio che noi vogliamo dare questa sera è ascoltare i giovani, aprire i giovani e accompagnarli nel loro percorso di crescita professionale”.
(Autore: Matteo De Noni)
(Foto e Video: Matteo De Noni)
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