Daremo tutto e comunque vada sarà un successo, ripetevano le azzurre alla vigilia. Giocare una Paralimpiade è un grande orgoglio e le azzurre, oltre a provare a vincere contro l’avversario di turno, hanno acquisito una nuova consapevolezza sulla forza di questo team. L’Italia del sitting volley ha chiuso ieri la sua seconda partecipazione paralimpica dopo l’esperienza di Tokyo 2020.
Il giorno dopo la battuta d’arresto per l’accesso in semifinale contro gli Stati Uniti, la Nazionale italiana di sitting volley ha ritrovato la compattezza e battuto con un netto e meritato 3-0 (25-19, 25-13, 25-19) le vice-campionesse d’Europa in carica della Slovenia. Meno di dodici mesi dopo la finale dei Campionati Europei 2023, l’Italia supera dunque nuovamente le atlete paralimpiche slovene.
La nazionale italiana, campione d’Europa, all’esordio a Parigi ha battuto 3-0 la Francia. Nella seconda e terza uscita della pool, invece, ha subìto degli stop contro Cina e Stati Uniti.
È un quinto posto paralimpico che migliora il risultato di Tokyo (6° posto finale) e chiude bene l’edizione numero 17 dei Giochi per la delegazione italiana a Parigi.
La nazionale tricolore chiude quest’ultimo quadriennio olimpico con un bilancio di: una medaglia d’oro ai Campionati Europei 2023, una medaglia d’argento agli Europei 2021, un quinto posto ai Mondiali 2022, primo posto nella Golden Nations League nel 2022 e 2023.
Resta evidente, guardando anche questo torneo paralimpico, che l’Italia ha dimostrato di meritare un posto tra le grandi squadre di questa disciplina, sviluppata in Italia grazie alla collaborazione tra CIP e FIPAV solo 7 anni fa. Grazie al livello di gioco, alla qualità mostrata in campo e all’esperienza internazionale acquisita da questo fantastico gruppo di atlete negli ultimi due anni.
“C’è sicuramente un pizzico di amarezza per come è andata con gli USA – commenta il libero azzurro Silvia Biasi (in maglia azzurra nella foto del match contro la Slovenia) -. È stata una delle più belle partite che abbiamo mai giocato contro un avversario fortissimo. Toccare dei livelli così alti ci riempie di orgoglio. Ieri, con la Slovenia, è stata un’altra bella partita anche se chiaramente loro hanno un gioco meno veloce degli USA. Abbiamo la consapevolezza di essere tra le 5 migliori squadre al mondo, ma dobbiamo ancora lavorare per essere tra le prime tre. Rispetto a Tokyo siamo cresciute, e i risultati lo dimostrano. Quest’anno devo dire che abbiamo fatto un lungo periodo di preparazione e abbiamo avuto la possibilità di giocare, nei mesi scorsi, contro tutte le squadre più forti. Questo ci ha permesso di crescere ulteriormente e arrivare a questo importante appuntamento maggiormente preparate a livello tecnico. Credo che l’Italia abbia ancora un grande margine di miglioramento e sono sicura che presto ci sarà occasione per mostrarlo”.
Alla domanda su quali siano i ricordi più belli di questa Paralimpiade, la campionessa godeghese risponde così: “La gara contro gli Stati Uniti per il livello tecnico, e la partita contro la Francia per l’atmosfera dentro al palazzetto. Giocare davanti a così tante persone è stato entusiasmante”.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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