E’ stata definita la “fiera della famiglia”. Dal 3 al 5 marzo aprirà i battenti l’antica Fiera di Godega con una serie di innovazioni organizzative che hanno stravolto il modo di fare fiera, con un ritorno alle origini: cioè la logica del libero scambio con libera circolazione di merci e persone. E quindi si comincia a favorire questo eliminando il biglietto d’ingresso.
Un sacrificio in termini di bilancio economico, attenuato solo dal fatto che i park auto nelle aree adiacenti costeranno 5 euro, invece dei due soliti. Ma libero accesso all’area esposizione, al luna park e all’area del mercato ambulante dove sono stati fatti interventi importanti che garantiranno la sicurezza a espositori e visitatori. E’ un cambio d’immagine decisivo per la Fiera di Godega, primo appuntamento della nuova stagione agricola.
La rivisitazione del passato e la voglia di tornare alle origini, quando la fiera era in piazza, per tutti, è stata illustrata nella presentazione di questa mattina: “L’antica Fiera di Godega – ha spiegato l’assessore alla Fiera Paolo Attemandi – vuole riproporre lo spirito della rinascita che ha contrassegnato le sue origini, riproponendosi come mercato franco, aperto alle innovazioni e al più vasto approccio di espositori e visitatori”.
E ancora: “Togliere il biglietto d’ingresso – sottolinea il sindaco Paola Guzzo – favorisce una maggiore partecipazione e ovviamente facilita le transazioni commerciali. Una scelta rivoluzionaria e ponderata per andare incontro alle esigenze delle famiglie che non avranno più una spesa incisiva per il bilanci, e degli espositori che potranno beneficiare di un afflusso maggiore di visitatori”. Altra novità per i visitatori, le dimostrazioni sul campo delle attrezzature presenti.
Come per i nuovi atomizzatori a recupero per le irrorazioni dei vigneti che dovrebbero andare incontro ai problemi dei trattamenti fitosanitari e confermare pure l’attenzione dei viticoltori all’ambiente e alla cura del territorio.
Gli espositori saranno circa 200 su un’area espositiva di 32mila 700 metri quadrati, di cui oltre tremila coperti. Sono operatori del mondo agricolo, zootecnico, artigiano e agroalimentare che scelgono la manifestazione per rendere visibili i propri prodotti, i propri servizi e le novità che di anno in anno arricchiscono l’offerta.
La media di 25 mila visitatori a edizione quest’anno pare destinata ad aumentare con l’agevolazione dell’ingresso gratuito. Anche per la serie di attrazioni per i visitatori predisposte dall’organizzazione: il salone Terra Nostra dove saranno valorizzati i prodotti delle piccole aziende locali con l’esempio di Bibanesi e Bottega, che partendo da qui sono diventati brand internazionali, e le degustazioni guidate, con la Scuola del Pane a fare da filo conduttore delle tre giornate.
Per i bimbi Asinomondo, quest’anno con l’Asino-Nursery e l’Asino crossing, novità e la Mostra internazionale dell’asino. Nei giorni precedenti la Fiera gli asinari accompagneranno i bimbi a scuola con gli asini e i piccoli saranno stimolati a portare dei libri usati da caricare nelle ceste. Saranno poi portati in fiera per attivare un libero scambio, gratuito.
La novità ulteriore del mondo animale in fiera saranno i cavalli della tradizione veneta da tiro e maremmani: il campo fiera si animerà anche di carri, carrozze, butteri maremmani e laboratori didattici sul mondo dei cavalli.
(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: Fiera di Godega).
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