Furti e truffe nell’Alta Marca trevigiana non sembrano conoscere soste. Dopo svariati tentativi e colpi messi a segno nella frazione di Pianzano, qualche giorno fa, Godega di Sant’Urbano torna nel mirino dei malviventi.
Martedì mattina in via Lazzaretto a Bibano un presunto venditore porta a porta si è introdotto nell’abitazione di un operaio 64enne con la scusa di vendere scope.
L’uomo, dopo aver lasciato due ramazze, ha sottratto un orologio del valore di 1.500 euro. Il padrone di casa si è accorto del furto subìto solo quando il “venditore” si era ormai dileguato, avvisando poi le forze dell’ordine e presentando denuncia.
Secondo quanto riferito, il malvivente avrebbe compiuto anche altri furti nelle vicinanze, rubando biciclette dalle case sempre del Comune godeghese.
La stessa persona è stata avvistata ieri mattina tra San Fior di Sotto e Zoppè, alimentando i sospetti dei residenti, che temono possa essere un basista di una banda responsabile di altri furti in zona.
Sul tema è intervenuta ancora una volta la sindaca Paola Guzzo: “Ribadisco ancora una volta l’importanza delle segnalazioni ai Carabinieri e di evitare di aprire porte agli sconosciuti. I controlli di vicinato possono essere uno strumento che aiuterà molto in tal senso, a breve lo faremo partire come avevo già detto. Vogliamo attivarlo il prima possibile, sarà anche un metodo pratico per evitare che le persone cadano nel tranello dei truffatori”.
(Autore: Redazione Qdpnews.it)
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