Durante l’ultimo consiglio comunale l’amministrazione di Gaiarine ha approvato la variazione di bilancio che tra i vari punti permette di assorbire non solo l’adeguamento Istat richiesto dal fornitore sul costo del buono pasto, ma di intervenire ulteriormente mettendo a disposizione di tutti gli alunni iscritti alle classi prime della scuola secondaria, nel plesso di Calderano, un “buono scuola” di almeno 150 euro.
“Abbiamo deciso questo ulteriore intervento perché siamo consapevoli che il passaggio dalla primaria alla secondaria comporta un esborso importante per le famiglie soprattutto nel primo anno di frequenza con l’acquisto dei libri di testo e il nuovo materiale scolastico” commenta l’assessore all’istruzione Valentina Pezzin.
“Sul buono pasto invece, al di là delle futili polemiche, l’amministrazione ha preferito mantenere la qualità del servizio, impegnandosi a coprire completamente l’adeguamento Istat richiesto dal fornitore” afferma il sindaco Diego Zanchetta.
“Credo che ogni cittadino possa quotidianamente verificare come il costo della vita sia aumentato e che aumenti abbiano subito, in modo giustificato o meno, le materie prime e di conseguenza anche l’alimentare che non è indenne da questi aumenti. Con non pochi sacrifici siamo riusciti a trovare le risorse per assorbire l’adeguamento Istat del pasto richiesto dal fornitore, convinti che non c’è da fare economie di qualità sul mangiare e quindi non abbiamo assolutamente toccato la qualità in favore del prezzo. Nel complesso siamo fortunati ad avere ancora un paio d’anni l’appalto attuale; per chi è in fase di rinnovo le indicazioni sono sui 6 euro a pasto e quindi noi con i nostri 5,04 siamo ancora presi bene” conclude Zanchetta.
(Autore: Luca Collatuzzo)
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