L’indennizzo della giunta sale di 9600 euro in più. “E’ una scelta legale ma non etica”, attacca il capogruppo di “Alleati per Fonte“, Massimo Tondi.
La legge di Bilancio del 2021 parla chiaro e per gli amministratori, anzi, per sindaco e assessori è possibile un ulteriore scatto sull’indennizzo previsto mensilmente. Inoltre, lo stipendio varia se i componenti della giunta sono dipendenti statali e, quindi sarà più basso. Se si tratta di un lavoratore autonomo con partita iva, di conseguenza, lo stipendio sarà un po’ più cospicuo.
“Alcuni amministratori, anche a volte freschi di nomina, scelgono di abbassare il proprio indennizzo. E c’è chi, invece, addirittura sceglie di non percepirlo proprio – dice Tondi-. Nel 2011 avevamo ridotto il nostro compenso del 5%. Sono scelte e non è una questione di legalità ma di etica. A mio parere, quando subentra una nuova amministrazione dovrebbe dimostrare di essere migliore di quella uscente”.
La polemica si è scatenata mercoledì sera durante il consiglio comunale dove al momento dell’assestamento di Bilancio, il capogruppo di minoranza ha sollevato la questione.
“Se si fossero limitati alla spesa precedente nessuno avrebbe avuto nulla da dire – sottolinea l’ex vicesindaco – hanno perso una buona occasione per fare bella figura”.
Non ci sta il sindaco Matthew Sommadossi e cerca di smorzare i toni e di difendere la scelta della sua giunta: “Non c’è nulla di strano, abbiamo solo applicato quello che è stato stabilito dalla legge di Bilancio del 2021. È la normativa che permette di fare questo”.
(Autore: Vera Manolli)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata