È veneto il progetto di restauro della colonna di Marco Aurelio di fronte a Palazzo Chigi

Francesca Pivato

Grande soddisfazione a Fonte per il progetto di restauro che la locale società Artemisia s.r.l. sta sviluppando, in raggruppamento con il gruppo veronese Contec ed Open Building, per la colonna di Marco Aurelio, di fronte a Palazzo Chigi a Roma.

Artemisia, rappresentata dai soci e cugini Francesca Nicola Pivato, è una società di restauro specialistico che nasce a Fonte 13 anni fa.

“Da qualche anno – spiegano da Artemisia -, accanto all’attività di realizzazione di interventi di restauro degli apparati decorativi di edifici vincolati, ci occupiamo anche di progettazione e direzione lavori sempre nel mondo del restauro specialistico. Lavoriamo sia singolarmente che in raggruppamento con altri professionisti”.

“Lo scorso anno ci siamo aggiudicati – continua Francesca -, insieme ad un grosso gruppo di ingegneria di Verona, alcuni progetti in ambito romano, rispetto ai quali noi ci occupiamo della progettazione delle opere di restauro specialistico, mentre il gruppo di ingegneria e architettura coordina il gruppo di lavoro e si occupa di strutture, illuminotecnica e sicurezza”.

“È insieme a loro – aggiunge – che stiamo stendendo i progetti di restauro di un’importante necropoli del I sec. d.C. lungo l’Aurelia Antica, dell’Esedra e del Ninfeo del Teatro del parco di Villa Doria Pamphilj e infine della colonna di Marco Aurelio di fronte a Palazzo Chigi”.

“Pochi giorni fa – continua – sono salita su una piattaforma elevatrice per raggiungere i 42 metri di altezza della Colonna, al fine di eseguire un’accurata documentazione fotografica delle patologie di degrado e di realizzare i prelievi di materiale finalizzati alle indagini diagnostiche di laboratorio”.

“Si tratta di un evento unico – conclude -, il primo di questo tipo per la storia di questo manufatto. Il modo in cui in gruppo sta conducendo i rilievi, e quindi poi stenderà il progetto, è assolutamente innovativo e permetterà una fruizione multimediale e a 360 gradi del manufatto”.

(Foto: Artemisia s.r.l.)
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