Spesso si dice che l’avanzare del progresso e delle nuove tecnologie metta in disparte, o addirittura faccia finire nel dimenticatoio, alcune tradizioni.
A Pedeguarda, nel Follinese, c’è stata invece un’inversione di tendenza: dopo quarant’anni è infatti tornata la tradizionale Festa di San Nicolò, che dal 1984 aveva subito uno stop.
Una “piccola sagra”, così come è stata ribattezzata, che è andata in scena la scorsa domenica, grazie alla regia del Comitato Festeggiamenti Farrò La Bella Pedeguarda, in collaborazione con la parrocchia di San Tiziano Vescovo.
Panini caldi, vin brulè e spiedo (da gustare in loco o da asporto), cucinato con la tradizionale tecnica del “precott”, tipica proprio dei tempi passati.
Una festa di comunità che è stata fatta, per scelta, più in là rispetto all ricorrenza di San Nicolò, essendoci già in quei giorni il mercatino natalizio “Colori d’inverno”.
“La soddisfazione più grande è stata quella che proprio i giovani hanno proposto di recuperare questa festa tradizionale, che era andata persa: una festa di cui avevano sentito parlare dai racconti dei propri nonni e padri – ha spiegato Luca De Conto, presidente del Comitato organizzatore – Non ci aspettavamo tutta questa gente e una simile risposta: abbiamo preparato più di 230 porzioni di spiedo”.
“La cosa bella è che questi giovani hanno cucinato lo spiedo come facevano i loro nonni, ovvero con la tecnica del ‘precott’ – ha proseguito – Funziona così: 45 minuti prima di togliere lo spiedo dal fuoco, si mette del lardo su un forchettone, tra la carta paglia, e fatto cuocere tra la brace. Poi viene fatto passare sopra alla carne sullo spiedo: colando, la insaporisce”.
“Si è creata una bella armonia a questa festa e la gente è rimasta fino alla fine: abbiamo intenzione di riproporla anche il prossimo anno, vedremo come”, ha concluso.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: per gentile concessione di Luca De Conto)
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