La pensione è giunta lo scorso 1° agosto anche per Massimo Benincà (nella foto), ispettore follinese del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.
Pensione giunta dopo 43 anni di lavoro, di cui 38 svolti nello stesso Corpo nazionale.
“Una carriera fortunata” l’ha definita lo stesso Benincà, che ha avuto l’opportunità di ricoprire tutti i gradi, di cui anche quello di capo distaccamento, tra i Vigili del fuoco.
“La mia è stata un’avventura lavorativa – ha dichiarato Benincà – di cui vado fiero e durante la quale ho ricevuto diversi riconoscimenti“.
Un pensionamento festeggiato lo scorso 31 luglio nella sede centrale di Treviso, dove sono stati posti in luce l’impegno e la professionalità dell’ispettore, che ha avuto modo di ringraziare i superiori e i colleghi, con cui sono state condivise delle “belle soddisfazioni”.
E proprio dai superiori e dai colleghi sono giunte diverse attestazioni di merito, i complimenti per l’esperienza svolta a L’Aquila e per la gavetta affrontata, oltre a manifestazioni di stima verso una figura considerata “un punto di riferimento”.
“Sono orgoglioso di quanto ricevuto. – ha spiegato Benincà – Mi ricordo quando, dopo il diploma, ho voluto intraprendere questa carriera e ricordo ancora la data dell’inizio del servizio, ovvero il 1° marzo 1983“.
“Alla luce della mia esperienza, – ha proseguito l’ex ispettore – ai giovani vorrei dire di muoversi sempre con curiosità, impegno e volontà di crescita, che sono gli elementi che possono far sì che uno si giochi le proprie carte, aiutato anche da un pizzico di fortuna”.
“I giovani devono credere nel futuro – ha aggiunto Benincà – e dedicarsi con passione alla propria professione, cercando di avere la collaborazione dei colleghi. Anche la famiglia è un buon supporto per superare insieme varie cose e, nel mio caso, mia moglie ha contato davvero molto“.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di Massimo Benincà).
#Qdpnews.it