Gli atti vandalici in paese non si placano. Non solo il parco giochi, la croce e il cimitero austroungarico, oggi lunedì è stata fatta un’altra triste scoperta: il sentiero della Fiadora, dove il 25 marzo si festeggia la Festa degli alberi con i bambini delle elementari, è stato vandalizzato.
“Mi ha chiamato nel pomeriggio il presidente del Gruppo artiglieri di Follina Giuseppe De Conto – racconta amareggiato il sindaco Mario Collet – che era passato per progettare i lavori per la prossima Festa degli alberi. ‘Io non ho più voglia di fare niente’ mi ha detto alla vista dei danni causati dalla solita banda di teppistelli. Di fronte a tanta ignoranza, è impossibile andare avanti”.
Alberi abbattuti, cartellini con i nomi di chi li aveva piantati a terra, i paletti di sostegno sradicati, le protezioni di plastica – messe per proteggere le piccole piantine durante il taglio dell’erba – sparse per tutto il sentiero. Uno scenario che ha rattristato l’intera comunità.
“Che divertimento c’è? – si infervora il primo cittadino -. A chi pensano di farlo il dispiacere? Lo fanno ai bambini che li hanno piantati dopo due anni di Covid, non al sindaco. È una tristezza incredibile. Quando avranno il mondo nelle loro mani, cosa saranno capaci di fare? Solo di distruggerlo? È una delusione infinita”.
Collet ha dei sospetti: “Fino ad oggi nessuno è riuscito a beccarli in flagranza di reato perché continuano a spostarsi. Io mi chiedo sempre: Ma questi hanno una famiglia? I genitori non si rendono conto? Quando questi ragazzi tornano a casa, cambiano completamente? Io non penso. Molti di loro sono anche piccoli. Oltre a quelli di 13 e 14 anni, ora si aggiungono anche bambini di 10 e 12. Qualche genitore dovrebbe accorgersi che qualcosa non funziona.
Ho tentato una volta di informare una mamma e lei mi ha risposto: ‘Stia attento sindaco, se non ha le prove in mano io la porto in tribunale’. Cosa devo fare di fronte a questo? Avevo cercato di dare un consiglio, mi aspettavo un ‘starò attenta’, non certamente quello che mi è stato detto.
La pattuglia dei Carabinieri si sta muovendo, li sta mettendo sotto pressione. Il problema è che non accade solo a Follina, queste piccole bande sono ovunque. È il brutto del momento che stiamo vivendo”.
(Foto: Facebook Giuseppe De Conto).
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