Un viaggio alla scoperta di culture e tradizioni lontane ma anche all’interno della propria interiorità quello proposto per la primavera-estate 2024 dall’agriturismo “Fiori & Vigne” in via Monchera 1 a Farra di Soligo.
“Il viaggio – spiegano gli organizzatori – è una condizione umana che simboleggia una trasformazione. È un percorso che ci porta a scoprire l’esterno e l’interno di noi stessi, a conoscere e ad espandere la nostra coscienza. In questa vita terrena ognuno di noi lo comincia a piedi, l’essere umano ha sempre viaggiato a piedi e il cammino è essenziale per il viaggio”.
“Lo stesso viaggio del corpo fisico – continuano – si riflette anche sul piano emotivo e su quello del pensiero. Ognuno ha il suo viaggio. Ognuno ha una sua missione che lo porta, strada facendo, a lasciare il superfluo perché, passo dopo passo, scopre l’essenza della vita”.
Si partirà sabato 27 aprile, alle ore 20.30, con la presentazione del libro “Introduzione all’induismo” del docente e giornalista di Qdpnews.it – Quotidiano del Piave Andrea Berton, studioso di dialogo interculturale e interreligioso.
Berton studia da diversi anni le culture orientali con un focus particolare sulle religioni e sulle tradizioni del subcontinente indiano.
Tra i tanti impegni, ha fornito il suo contributo in importanti manifestazioni come “Interreligious“, rassegna interreligiosa padovana curata dalla professoressa Beatrice Rizzato, e il Festival dell’Oriente.
Da tempo è in contatto con alcune comunità induiste del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia e nel dicembre del 2019 si è recato nel sud dell’India per documentare in prima persona l’opera dei volontari della “Mummy & Daddy“, una onlus di Caerano di San Marco che si occupa di orfani indiani.
Tra i protagonisti di questa proposta innovativa per il territorio anche Mariagrazia Pradal, insegnante di Yoga Somatics.
“Pratico yoga da quasi vent’anni – commenta Mariagrazia -. Sono sempre stata animata da un forte spirito di ricerca e, fin dal periodo dell’adolescenza, sono stata attratta dal mondo olistico e spirituale. Guidata dal desiderio di benessere, salute e armonia, e parallelamente al mio lavoro di guida turistica, negli anni mi sono dedicata al mio percorso personale che mi ha fatto approdare, dopo diverse esperienze, al mondo dello yoga”.
“Insegno Yoga Somatics – aggiunge -, pratica dai movimenti lenti e fluidi che fanno emergere senso di spazio e libertà. L’approccio è femminile, gentile, intuitivo e non competitivo. È una pratica di autocura, basata sul rispetto e sull’ascolto profondo del corpo, del respiro e del proprio sentire. Sviluppa gentilezza, armonia e fiducia, invita a ricontattare la Terra, a sentirsi sostenuti da essa. Nelle mie lezioni creo spazi di calma e consapevolezza in cui si alternano resets del sistema nervoso, movimenti ed asana per sciogliere le rigidità ed entrare in contatto con il proprio corpo, pratiche di visualizzazione e respiro, suoni e riposo”.
“Fiori & Vigne” ospiterà anche Simona Magagnin: dotata fin da piccola di una spiccata sensibilità, segue un percorso umanistico che l’ha spinta ad occuparsi della condizione umana e a sostenere progetti di solidarietà.
La sua vita prende un’inclinazione inaspettata quando giunge a Palazzo Regina Dal Cin, una casa “sospesa nel tempo” fatta erigere a metà Ottocento dalla celebre aggiusta-ossa Regina Marchesin Dal Cin.
La sua ricerca spirituale diviene così un canto corale: lascia l’insegnamento dopo 20 anni di servizio e ad Anzano di Cappella Maggiore dà vita al centro olistico “Casa Regina“, nel quale fa confluire la formazione umanistica che abbraccia la natura dell’essere umano dal punto di vista filosofico e psicologico con l’integrazione di discipline olistiche e di tecniche energetiche.
Qui sviluppa percorsi formativi di risveglio spirituale, svolge trattamenti e massaggi olistici per il benessere di corpo, mente e psiche.
Si occupa di comunicazione sociale creando contenuti che promuovono la fioritura umana.
“Il dono della Regina” è il libro che autoproduce nel 2018, una biografia che è un inno alla vita e alla bellezza dell’essere umano che viene guidato a ritrovare e a scorgere, oltre le sue ombre e fragilità, la luce nei giorni più difficili; è l’invito a riconoscere i segni e le intuizioni che ci guidano verso la felicità.
“Regina, storia di una grande donna” è il titolo del libro che pubblica nel 2022 con Etabeta Edizioni, nel quale racconta la storia della donna “in due mondi ammirata” che ha abitato la sua casa.
Una mattinata di benessere in natura per conoscere e sperimentare i principi del Metodo HOT mind® sarà proposta da Gianluca Jean Cerioni, Barefoot Morning Master e Master del Metodo HOT mind®.
Si tratta di un sistema di pratiche nato con l’obiettivo di favorire lo sviluppo del calore interiore e il raggiungimento del benessere psicofisico attraverso il contatto salutare con gli elementi della natura.
Nello specifico il pubblico avrà la possibilità di sperimentare il “Risveglio a piedi nudi”, o “Barefoot Morning“: una sequenza di esercizi che inizia con un radicamento (un esercizio di profonda riconnessione con il luogo naturale in cui ci si trova con se stessi), per proseguire con esercizi per la mobilità delle dita dei piedi, esercizi per l’arco plantare, l’equilibrio e la propriocezione, e alcuni fondamenti di appoggio del piede.
“Le varie tappe della vita – si racconta Jean Cerioni – mi hanno portato a conoscere molteplici pratiche per perseguire un unico scopo: il lavoro su di sè. Il cammino fino al conseguimento del master è stato progressivo e si è sviluppato in maniera naturale. Sono al servizio di coloro che vogliono esplorare e conoscere se stessi anche con questo metodo”.
Presentazione di Fiori & Vigne
L’idea di Fiori & Vigne nasce dalla volontà della titolare Cecilia Marcon di valorizzare la casa della propria famiglia e gli spazi verdi che la circondano, proponendo le stesse emozioni e sensazioni che la legano ad essa.
L’agriturismo, composto da una villa padronale di inizio Ottocento recentemente ristrutturata, conserva ancora oggi gli elementi architettonici originali che rievocano gli antichi ricordi di un passato rurale.
Gli edifici circostanti, invece, sono costituiti dalle ampie barchesse un tempo utilizzate come stalla e cantina, di cui si trovano i riferimenti già in una mappa nell’archivio napoleonico del 1815.
Un ampio giardino con ricche aiuole fiorite circonda la villa dove alloggiare, per potersi rilassare in un’atmosfera suggestiva e godere di momenti di pace e tranquillità.
L’antica cantina, che un tempo ospitava grandi botti, oggi può essere utilizzata per ogni tipo di conferenze, attività didattiche, momenti di intrattenimento come concerti e spettacoli teatrali, o iniziative a tema, in particolare legate alla valorizzazione della cultura contadina.
Il vecchio orto della casa è stato rimesso a nuovo per favorire una piccola produzione di erbe officinali e aromatiche con le quali realizzare dei prodotti a km 0 per l’agriturismo.
(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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