Nervesa della Battaglia: oggi l’ultimo saluto a Mauro Tomietto, 55enne manager di Farra di Soligo

Nel pomeriggio di oggi, venerdì 21 dicembre 2018, nella chiesa parrocchiale di Nervesa della Battaglia c’è stato l’ultimo saluto a Mauro Tomietto, manager trevigiano che viveva a Farra di Soligo, ma era originario proprio del piccolo paese ai piedi del Montello.

In una chiesa gremita, alla presenza di tante persone commosse e addolorate, i familiari e gli amici di Mauro Tomietto si sono ritrovati per ricordare e omaggiare una persona che aveva fatto molto per un territorio che amava e del quale era orgoglioso.

Tomietto, cavaliere del lavoro e dirigente nel ramo amministrativo e finanziario in diverse aziende della zona, era scomparso dalla sua casa di Farra di Soligo lo scorso martedì 27 novembre. Dopo diversi giorni di ricerche, è stato ritrovato privo di vita mercoledì 12 dicembre nell’alveo del fiume Piave a Nervesa della Battaglia, a 500 metri di distanza dal punto in cui era stata ritrovata la sua auto.

Nel Comune di Nervesa della Battaglia Tomietto aveva ricoperto il ruolo di assessore e aveva svolto vari servizi e attività per la comunità parrocchiale del paese.

All’inizio della celebrazione, il sacerdote officiante ha voluto ricordare con queste parole i giorni difficili passati da tutti coloro che hanno sperato e pregato per poter ritrovare ancora vivo Mauro Tomietto: “Sono stati giorni molto impegnativi – ha spiegato il sacerdote – per la famiglia di Mauro e per chi lo conosceva. Dopo tante chiacchiere inutili è arrivato il momento del silenzio per ascoltare noi stessi e il Signore”.

La scomparsa di Mauro – ha proseguito il sacerdote – è stata sconvolgente fin dall’inizio quando sono emerse varie ipotesi sul fatto che si fosse allontanato. Nessuno sa spiegarsi cosa sia successo veramente. Mauro ha vissuto qui a Nervesa per tanti anni. Era un uomo molto religioso ed è stato legato a diversi sacerdoti che hanno operato nella nostra comunità. Ricordiamo soprattutto il rapporto con don Aldo e il suo impegno per realizzare la sala pluriuso”.

“Mauro era molto conosciuto e apprezzato – ha concluso il sacerdote – Aveva un animo generoso ed era molto disponibile con tutti. Si faceva spesso carico dei problemi degli altri. Era molto legato alla sua famiglia, della quale era molto orgoglioso. Questa scomparsa ci lascia sgomenti. Per la ragione umana è incomprensibile e solo la fede ci potrà aiutare a superarla”.

Commoventi le parole dei colleghi di lavoro: “Abbiamo un enorme senso di vuoto dentro – ha affermato una collega di Tomietto – In azienda riecheggia ancora la tua voce. Ricorderemo sempre i tuoi toni pacati e la tua umiltà sarà per noi maestra di vita“.

“La tua positività e la tua professionalità – ha concluso la collega di lavoro di Tomietto – saranno sempre un esempio per tutti noi. Eri attento al prossimo e disponibile. Ci hai insegnato che la vita e la morte, in un attimo, si possono invertire ma la tua fede ferma ci aiuterà”.

Presenti in chiesa i cavalieri dell’Ordine del Santo Sepolcro, di cui Mauro Tomietto faceva parte, insieme a molti imprenditori trevigiani e a numerosi alpini che lo hanno accolto con il picchetto e salutato per l’ultima volta con la solenne preghiera dell’alpino.

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(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
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