“Sono un alpino di questo Gruppo, vi ringrazio perché mi avete dato tanto, molto di più di quanto possa avervi dato io”: sono queste le commoventi parole di Massimo Burol, penultimo capogruppo degli alpini di Farra di Soligo e presidente della Sezione ANA di Valdobbiadene.
Parole sentite che ieri sera hanno riempito di gioia l’auditorium “Santo Stefano” per la partecipata presentazione del libro che celebra i primi 65 anni del Gruppo alpini di Farra, attualmente rappresentato da Claudio Andreola.
Era il 1956 quando Giuseppe (Bepi) Marchiori, reduce dei fronti francese e greco-albanese, riuniva attorno a sé una sessantina di Penne Nere che avevano sofferto la tragedia della Seconda guerra mondiale e decideva di fondare il Gruppo.
E’ da questo ricordo, ravvivato ieri sera dal figlio Giovanni, che è iniziata la serata allietata dai canti del Coro San Lorenzo e condotta da Nicola Sergio Stefani.
Si è cercato di raccontare in modo coinvolgente i diversi capitoli del libro spaziando dalla storia delle due guerre e dalle medaglie d’oro al valor militare del Gruppo agli eccellenti risultati degli atleti di Farra, dal ruolo della Protezione civile durante la pandemia ai momenti di festa comunitaria, dai lavori conservativi dell’architettura locale e dei sentieri a singoli episodi raccontati da Alpini che hanno fatto la storia di questi 65 anni.
Particolarmente importante l’intervento di Flavio Andreola, attuale consigliere sezionale e membro della Squadra Sanitaria, sulla costruzione della Casa degli Alpini di via Cal della Madonna 66, avvenuta durante i suoi 13 anni da capogruppo.
Dal 1997 al 2001 è stata infatti edificato quello che Andreola ha definito “un luogo di ritrovo identitario di oltre 400 metri quadri di superficie realizzato con il lavoro volontario di tante persone e 320 milioni di lire di contributo comunale”.
A seguire sono stati omaggiati, in ordine cronologico, i capogruppo emeriti in vita e andati avanti: Giuseppe Marchiori, Bruno Spagnol, Agostino Secondo Bacelin, Luciano Bubola, Rosè Bubola, Renzo Simoni, Flavio Andreola, Mario Tramarollo e Massimo Burol.
Molto felice l’attuale capogruppo Claudio Andreola, il quale ha ringraziato coloro che hanno contribuito alla scrittura del libro (tra cui anche il sindaco e Massimiliano Guglielmi), gli sponsor e, in modo particolare, ha reso omaggio ai 64 fondatori del Gruppo, tra i quali soltanto uno è ancora in vita, Antonio Titton.
“Abbiamo messo nero su bianco quanto abbiamo vissuto in questi 65 anni – ha detto Andreola -, affinché la nostra storia rimanga viva per sempre”.
Andreola insieme a Burol ha infine ricordato gli appuntamenti del 65° del Gruppo e del centenario della Sezione ANA di Valdobbiadene: la Festa della Repubblica, lo spettacolo teatrale “Il parco dei cent’anni” di venerdì 3 giugno, il raduno sezionale domenica 5 giugno a Farra, la presentazione del libro del centenario sezionale venerdì 17 giugno a Vidor, lo spettacolo-omaggio alla Sezione ANA sabato 25 giugno a Valdobbiadene e la grande sfilata del centenario sabato 3 luglio a Valdobbiadene con la presenza di Sebastiano Favero e del vessillo nazionale dell’ANA.
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