Crescere un figlio in piena adolescenza o preadolescenza per un genitore può rappresentare una vera e propria missione. La difficoltà di dialogare con ragazzi e ragazze alle prese con un’età di profonde trasformazioni, e il tutto in un contesto sociale sempre più complesso, è una problematica comune a molte madri e padri, capace di generare frustrazioni e paure. “Starò facendo la cosa giusta?” fra le domande ricorrenti che fanno il paio talvolta con un senso di solitudine.
Genitori#AMO
Riflettere sul ruolo del genitore nell’ambito dell’adolescenza e preadolescenza è lo scopo dell’iniziativa Genitori#AMO promossa dall’amministrazione di Farra di Soligo, comune capofila del progetto che coinvolge anche i Comuni di Moriago della Battaglia, Pieve di Soligo, Refrontolo, Sernaglia della Battaglia nato in collaborazione con il servizio per l’età evolutiva dell’Ulss 2 di Pieve di Soligo e la Cooperativa Itaca che ha in appalto il Servizio di Operativa di Comunità dell’azienda sanitaria trevigiana.
Il ciclo d’incontri proposto nei vari Comuni, riparto ufficialmente giovedì sera, 9 novembre, con il primo appuntamento a Farra di Soligo, in poco tempo è andato sold-out, tanto che si parla già di riproporlo in modo più articolato il prossimo anno.
La scelta di fare più incontri con posti limitati è funzionale al tipo di attività proposte da Giulia Scapol e Carmen Santangelo, rispettivamente educatrice e psicologa della Cooperativa Itaca, che hanno dato forma e contenuto ai vari appuntamenti tenendo conto delle loro esperienze nell’ambito delle politiche giovanili nei vari comuni del Quartier del Piave.
Era presente ieri sera anche il sindaco di Farra di Soligo Mattia Perencin: “Sono lieto di dare continuità a questo progetto che ha l’obiettivo di dare alle famiglie ulteriori opportunità per contrastare situazioni di rischio, che nelle fasi preadolescenziali e adolescenziali possono coinvolgere i nostri ragazzi – ha commentato – Mi auguro che i genitori colgano questa occasione messa a disposizione dalle amministrazioni comunali e dall’Azienda Ulss 2″.
“Essere genitore, fra ideale e reale”
“Essere genitore, fra ideale e reale” il titolo dell’incontro di giovedì nello spazio messo a disposizione del Comune, un titolo che vale come invito a sfatare un primo falso mito sulla genitorialità, ovvero che il genitore perfetto non esiste. Tanto più se si è madri o padri di un adolescente.
Questa come le altre serate in calendario sono pensate come momenti di dialogo e scambio di esperienze fra i genitori alle prese con i propri bisogni e quelli dei figli in un periodo della vita che, hanno sottolineato le educatrici, è caratterizzato da fenomeni preoccupanti quali il ritiro sociale, la violenza, l’apatia, “sembra che i giovai non riescano più a sognare”, e da una generale propensione a ciò che si consuma in fretta.
“Mi aspettavo di trovare un manuale da seguire” ha scherzato qualche mamma trovandosi di fronte al taccuino intonso consegnato a ciascun partecipante. Se è vero che il genitore perfetto non esiste, è altrettanto vero che non esiste nemmeno un decalogo di regole auree uguale per tutti.
In quelle pagine bianche del taccuino, infatti, nel corso dei vari incontri ciascun genitore segnerà le tappe di un percorso personale, dissimile a quello di chiunque altro. Perché ogni genitore è diverso, e così lo è ogni figlio. Qual è il tuo super potere come genitore? Fra le prime domande che Giulia Scapol e Carmen Santangelo hanno rivolto al loro ospiti. Superato il muro di timidezza iniziale, ciascuno ha raccontato qualcosa di sé e della propria esperienza.
Ciò che ne è emerso è un universo genitoriale multiforme, tutt’alto che ideale ma reale. È questo uno degli obiettivi primari di Genitori#AMO: promuovere il dialogo e lo scambio di esperienze, incoraggiando un percorso di conoscenza di sé stessi come genitori, e favorendo allo stesso tempo la creazione di reti sociali (i genitori iscritti infatti partecipano a tutti i tre gli incontri).
Gli incontri non sono pensati come mere “lezioni frontali”, al contrario privilegiano attività pratiche con una buona dose di spirito ludico. Così facendo si invita i partecipanti a mettersi in discussione per poi scoprire che in fin dei conti si è tutti “sulla stessa barca”. Tenere assieme un approccio umano e scientifico è un altro dei punti di forza dell’iniziativa promossa dalla rete di comuni.
L’adolescenza e lo sviluppo a livello neuropsicologico
“Nel corso delle serate doneremo delle chiavi di lettura per capire l’adolescenza e la preadolescenza anche dal punto di vista scientifico – spiega la psicologia Carmen Santangelo – In quel periodo i ragazzi e le ragazze subiscono dei cambiamenti a livello neuropsicologico con un’intensità paragonabile a quelli che avvengono nella prima infanzia (0-3 anni).
Vivono una fase di pieno sviluppo del sistema nervoso centrale, dove le parti del cervello legate all’emotività si sviluppano prima di quelle deputate all’autocontrollo e alla consapevolezza di sé. Da qui l’impulsività e la propensione al rischio in certi comportamenti che sono comuni a molti adolescenti”.
“Oggi è più difficile fare il genitore? È difficile da stabilire – prosegue la dottoressa – Ciò che è certo è che rispetto ad una o due generazioni fa le modalità genitoriali sono cambiate: si è passati dallo stile autoritario a quello più autorevole e anche la società è cambiata profondamente. In generale i genitori di oggi sono molto più consapevoli”.
I prossimi appuntamenti
Sono due i percorsi paralleli che coinvolgeranno i vari comuni partner dell’iniziativa. Seppure siano già tutti sold out gli organizzatori invitano comunque ad iscriversi in vista, in caso del raggiungimento di un numero di partecipanti idoneo, di una replica il prossimo anno. Tutti gli incontri durano 1 ora e mezza (dalle 20 alle 21.30) e consentono di partecipare anche con i propri figli che saranno seguiti a parte da un’educatrice, Ilaria Ferracin della Cooperativa Itaca, per attività di socializzazione e animazione.
I prossimi appuntamenti sono in programma mercoledì 15 novembre – si replicherà “Essere Genitori fra ideale e Reale” – a Pieve di Soligo nella sala consiliare del municipio. “Tecnologie e social network fra rischi e opportunità̀” il titolo del secondo incontro previsto a Sernaglia della Battaglia giovedì 23 novembre al Centro Giovani (accanto alla gelateria) in piazza Martiri della Libertà, 10 e poi giovedì 29 novembre alla Biblioteca comunale “Battistella” di Pieve di Soligo.
L’incontro “Comportamenti a rischio e territorio” si svolgerà giovedì 7 dicembre a Moriago della Battaglia alla Casa del Musichiere (via Alessandro Manzoni, 2) e mercoledì 13 dicembre alla Biblioteca comunale “Battistella” di Pieve di Soligo.
(Foto: Qdpnews.it).
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