I Venerdì di Villa Soligo, standing ovation per Massimo Boldi sulle note di Paolo Vivaldi. Premiati Buffon e Brugnera 

Il primo appuntamento di “I Venerdì di Villa Soligo” si chiude con un grande successo: in centinaia si sono riuniti ieri venerdì a Farra di Soligo, all’Hotel Villa Soligo, per conoscere in prima persona due grandi artisti, il comico Massimo Boldi e il Maestro Paolo Vivaldi.  

Promosso da Soligo Arte – in collaborazione con Hotel Villa Soligo, Accademia Italiana Grandi Eventi, Zanta pianoforti e Tino Gourmet – il progetto “I Venerdì in Villa” prevede una programmazione di eventi culturali con periodicità mensile, aperti al pubblico, tra musica, cinema e letteratura. Nel corso della serate saranno consegnate le Targhe d’oro “Il Veneto che lavora tra eccellenza e produttività” a due imprenditori trevigiani. Lo scopo primario dell’iniziativa è quello di incentivare la crescita turistica nel territorio, proporre eventi di grande qualità, rafforzare l’appartenenza alla comunità, premiare le eccellenze del territorio.

La premiazione di Massimo Boldi

Premiati due imprenditori trevigiani 

Ad essere premiati durante il primo appuntamento, sulle note del Maestro Paolo Vivaldi e l’Orchestra I Solisti dell’Augusteo con un omaggio ad Ennio Morricone, sono stati: l’ex proprietario di Villa Soligo, Leonardo (Nello) Buffon e il presidente di Latteria Soligo, Lorenzo Brugnera

La premiazione dell’ ex proprietario di Villa Soligo, Leonardo (Nello) Buffon

Leonardo iniziò a mettersi in gioco a 18 anni, nella raccolta del latte per una latteria di Cison di Valmarino. A 20 anni prese in gestione un piccolo caseificio a Rolle, proseguendo con il commercio di burro e formaggi, sia all’ingrosso che al minuto, nei mercati. Successivamente ha acquistato un’azienda di ristorazione collettiva, collaborando con scuole e case di riposo. Nel frattempo prese contatti con Castelbrando, prendendo in gestione una parte di esso. Nel momento in cui il castello fu messo in vendita, Nello si trovò davanti ad una scelta importante: comprare o cedere la parte che aveva preso dai Salesiani. In quel momento gli è stato proposto l’hotel Villa Soligo, che decise infine di acquistare. 

La storia di Leonardo (Nello) Buffon

Lorenzo Brugnera, nato a Fontanelle e cresciuto in una famiglia di agricoltori ed allevatori, è da oltre vent’anni alla guida di Latteria Soligo, eccellenza trevigiana con 140 anni di storia alle spalle e oltre 200 soci produttori. Una tra le maggiori realtà del settore a livello veneto. Dopo gli studi, all’età di 20 anni, Lorenzo ha costruito la prima stalla lontana dalle abitazioni, allevando mucche da latte e tori. Successivamente frequenta le scuole professionali e inizia a collaborare con Coldiretti di Oderzo. 

La premiazione del presidente di Latteria Soligo, Lorenzo Brugnera

All’età di 24 anni diventa assessore nel Comune di Fontanelle, continuando a portare avanti la sua azienda agricola e acquisendo un diploma regionale di enologo. Diventa consigliere della Cantina Sociale di Fontanelle e poi presidente di quella di Gaiarine dal ’90 al ’96. In Latteria Soligo arriva nel ’98, durante una forte crisi. Difficoltà che vennero superate proprio grazie alla passione e caparbietà di Lorenzo, il quale rese Latteria Soligo un’eccellenza. 

Centoquarant’anni di storia per Latteria Soligo

A tu per tu con Massimo Boldi 

A salire sul palco dopo la premiazione dei due imprenditori, con un forte applauso di benvenuto da parte del pubblico presente, è stato il comico Massimo Boldi.

Massimo Antonio Boldi, nato a Luino nel 1945, è un attore, comico, produttore cinematografico, cabarettista e musicista italiano, conosciuto soprattutto col soprannome di “Cipollino”, dal nome di Max Cipollino, uno dei suoi personaggi comici più noti. Per più di vent’anni ha fatto coppia con l’attore romano Christian De Sica, con cui ha formato uno dei sodalizi di maggior successo del cinema italiano. È inoltre fondatore della casa produttrice Mari Film e, nella sua carriera televisiva, ha vinto 11 Telegatti.

“Sono fiero della mia carriera e di far parte di un ‘cinema popolare’ – ha affermato Boldi -. Io nasco come batterista, la svolta fu a metà degli anni ’70 quando iniziai ad esibirmi all’Intras Derby Club e conobbi Gianni Bongiovanni, Enzo Jannacci, Gino Paoli e Paolo Villaggio, i quali mi chiese di esibirsi insieme a loro come cabarettista. Comincia così, un po’ titubante nel ’74, la mia carriera da comico. Sono 50 anni che lavoro nello spettacolo, sono molto legato soprattutto al cinema perché ti da modo di esprimerti, rispetto alla televisione.

È cambiato il modo di relazionarsi, specialmente con il divertimento, cinema e cultura. In Italia, a causa del covid, nessuno andava più al cinema. Mi auguro che ora ritorni in voga perché è un’esperienza che vale vivere. Con i miei spettacoli, spero di incentivare la gente a ritornare al cinema, in modo che si diverta insieme, faccia comunità. Anche con la comicità bisogna stare al passo con i tempi. Il comico nasce imitando qualcuno e creandosi un personaggio a sua volta”.

Boldi non ha ancora pronunciato la parola “fine”: il comico ha infatti annunciato che a breve uscirà un nuovo film che lo vedrà nelle vesti di un futuro pensionato

Il Maestro Paolo Vivaldi e l’Orchestra I Solisti dell’Augusteo con un omaggio ad Ennio Morricone

“Fra poco inizieremo a girare un nuovo film – ha annunciato -. Io interpreterò un signore che, presto, andrà in pensione. Sarò un personaggio che, da un lato è contento ma dall’altro ha diverse preoccupazioni. Racconterà la storia di un uomo che vuole ancora divertirsi, nonostante abbia superato una certa età”. 

(Foto e video: Qdpnews.it riproduzione riservata)
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