Tutto è ritornato alla normalità da questa mattina, mercoledì 11 dicembre, a Farra di Soligo: la messa in sicurezza dell’edificio parrocchiale, collassato venerdì 29 novembre e prospicente la Sp 32, ha permesso di ripristinare la normale circolazione.
Ciò è stato possibile grazie alla proficua collaborazione tra parrocchia, Comune, Provincia di Treviso e Soprintendenza di Venezia, che si sono attivati fin da subito per garantire l’incolumità dei residenti e dei numerosi veicoli che attraversano ogni giorno il centro di Farra di Soligo.
Soddisfatto il sindaco Mattia Perencin: “A seguito della messa in sicurezza con legatura delle due barchesse prospicenti la strada e dopo aver ricevuto dalla parrocchia la perizia statica che avevamo richiesto con l’ordinanza della settimana scorsa, questa mattina abbiamo potuto ripristinare la normale circolazione stradale togliendo l’impianto semaforico”.
“Ringrazio la parrocchia che, nonostante tutte le difficoltà di questi giorni – ha concluso Perencin -, ha garantito un celere ritorno alla normalità”.
Passata la fase più critica, ora la parrocchia dovrà valutare come e quando intervenire per salvaguardare un complesso storico-artistico del 1600 che si estende su una superficie di ben 300 metri quadrati.
Durante il consiglio pastorale convocato lunedì scorso, infatti, don Brunone De Toffol e l’architetto Marco Merello hanno ipotizzato che il restauro completo dell’immobile potrebbe superare i 500mila euro. Costi che la parrocchia non può sostenere.
Da qui l’idea di organizzare eventi ad hoc insieme alle realtà associative del territorio al fine di raccogliere fondi da destinare ai lavori; fermo restando la già dichiarata disponibilità dell’amministrazione Perencin di sostenere la parrocchia nel partecipare a bandi specifici.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: comune di Farra di Soligo).
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