Col San Martino, confermato il finanziamento di 2 milioni di euro per la nuova scuola elementare

Confermato il finanziamento della Regione Veneto per la realizzazione della nuova scuola elementare di Col San Martino. Il progetto originario prevedeva un investimento totale di 3 milioni e 950 mila euro, che però verrà diviso in due stralci per motivi finanziari. Proprio per questo è stato necessario riconfermare il finanziamento, dato che ora servirà per coprire le spese soltanto del primo stralcio.

Per via della vicenda Pip, non abbiamo a disposizione le risorse necessarie per completare l’opera con un unico intervento – spiega il sindaco Giuseppe Nardi (nella foto) – Per questo ci occuperemo solo di realizzare le parti principali, vale a dire le otto aule e i tre laboratori. Il refettorio e gli spogliatoi della palestra, invece, saranno compresi nel secondo stralcio”.

Secondo la nuova tabella economica, il primo stralcio prevede lavori per 2 milioni e 850 mila euro, 2 milioni dei quali finanziati appunto dalla Regione, e il secondo per 1 milione e 100 mila euro, per il quale si provvederà più avanti. 

L’attenzione della giunta in questo momento, tuttavia, è rivolta a realizzare la scuola il prima possibile. “Abbiamo affidato il nuovo progetto e a giorni dovrebbe essere pronto – annuncia il primo cittadino Nardi – Inoltre siamo in trattativa per un terreno privato di 1.500 metri quadrati che servirà ad ospitare parte dell’istituto e confidiamo di raggiungere un accordo bonario con il proprietario”.

E’ dallo scorso mercoledì 22 novembre 2017 che gli alunni di Col San Martino seguono le lezioni all’interno di appositi container, predisposti fuori dalla scuola media “Giacomo Zanella” di via Brigata Mazzini, dopo aver lasciato la scuola primaria “Gianni Rodari” in via Treviset, non essendo sicura sotto il profilo antisismico.

La nuova elementare sorgerà proprio accanto all’istituto Zanella e sarà collegata a quest’ultimo, ma avrà l’accesso sul retro, da piazza Emigrante. In tal modo, tutte le scuole di Col San Martino saranno riunite in un unico polo.

(Fonte: Edoardo Munari © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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