La casa di riposo “Bon Bozzolla” di Soligo dallo scorso 24 agosto è Covid free, ovvero libera dal contagio, con tutti gli ospiti e il personale risultati negativi al tampone. Un grande respiro di sollievo per chi lavora, per chi è a casa, per la comunità intera.
Per avviarsi alla normalità, pur mantenendo alta l’attenzione e operative le precauzioni e le misure del caso, restava in sospeso ancora un aspetto: consentire agli ospiti di poter vedere per davvero, e non in videochiamata, i propri familiari seppur anche solo attraverso una finestra. Lo scorso 21 settembre l’Ulss 2 Marca Trevigiana ha concesso l’autorizzazione a riprendere le visite dei familiari in struttura, ovviamente prestando massima cautela e con la collaborazione di tutti.
Così, visto che è ancora necessario mantenere il distanziamento sociale ed escludere il contatto diretto, la direzione del “Bon Bozzolla” ha realizzato una soluzione pratica e sicura: un pannello di plexiglass montato su una struttura mobile in legno e progettato ad hoc con un apposito foro dove poter inserire la mano, protetta da un doppio guanto igienizzato e monouso. Una struttura che permette a ospiti e familiari di vedersi e toccarsi a riparo del rischio di contagio.
“Ospiti e familiari possono finalmente stringersi di nuovo la mano, una stretta d’amore, una carezza e un gesto di affetto che è tanto mancato a tutti” commenta Eddi Frezza, direttore dell’Istituto.
Una soluzione sicura che, finalmente, ha donato tanti sorrisi ai nonnini che da mesi non potevano dimostrare dal vivo il loro affetto ai propri cari.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: Casa di Riposo “Bon Bozzolla”).
#Qdpnews.it