De Silvestro e il sogno paralimpico: “Gareggiare in casa un’emozione unica”

Gareggiare ai Giochi Olimpici è il sogno di ogni atleta, farlo a pochi chilometri da casa è un’emozione che solo in pochi possono vantare di aver provato. Ecco perché Milano-Cortina 2026, per René De Silvestro, campione dello sci alpino paralimpico di San Vito di Cadore, sarà un’edizione che rimarrà per sempre impressa nella sua memoria.

“Sarà un grandissimo appuntamento” racconta De Silvestro, sottolineando quanto sia emozionante poter competere sulle nevi di casa. “Abbiamo già iniziato a lavorare in vista di questo grande evento. Per me sarà ancora più speciale perché si svolgerà in Italia, quindi ci sarà sicuramente tanto tifo e questo mi darà ancora più energia.”

Dopo aver conquistato due medaglie ai Giochi di Pechino 2022 (argento in gigante e bronzo in supercombinata), l’atleta bellunese vuole confermarsi tra i protagonisti dello sci paralimpico internazionale. Partecipare a una Paralimpiade, spiega, “significa che tutti gli sforzi fatti sono stati ripagati, ma bisogna sempre cercare di fare di più. Per me vuol dire poter competere ad alti livelli e portare a casa grandi soddisfazioni.”

Quali sono le sue emozioni per un appuntamento così tanto atteso e soprattutto che si disputerà sulle nevi di casa?

“Per me sarà un grandissimo appuntamento. Adesso manca un anno esatto e abbiamo già iniziato a lavorare in vista di questo grande evento che saranno le Paralimpiadi di Milano-Cortina. Sarà un bellissimo evento, ma per me soprattutto perché sarà in casa, quindi è una grandissima emozione. Ci sarà sicuramente tanto tifo e questo mi darà ancora uno sprint in più.”

Che cosa significa poter partecipare a una Paralimpiade?

“Significa sicuramente che tutti gli sforzi fatti sono stati ripagati, però comunque bisogna sempre, da atleta, cercare di fare di più. Quindi, per me partecipare vuol dire tanto perché significa che posso competere ad alti livelli e portare a casa grandi soddisfazioni.”

Inoltre, lei è anche ambasciatore di questi Giochi. Una doppia emozione?

“Sì, porterò – si spera con orgoglio – la fiamma da tedoforo. Vedremo, perché sarà una grande emozione”.

(Autore: Simone Masetto)
(Foto e video: Simone Masetto)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay Srl)
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