Sicurezza e controllo del territorio a Cornuda: la Giunta Gallina assume un’agente e fissa il tributo per le cittadinanze italiane.
Nelle scorse settimane si è svolto il concorso pubblico per rinforzare l’organico della Polizia locale, che da tempo vede in servizio solo un operatore. Alle prove hanno partecipato 35 candidati e, all’esito delle valutazioni, sono risultati idonei 9 aspiranti, di cui una vincitrice, Maddalena Callegari, 20 anni, al primo incarico, che prenderà servizio nelle prossime settimane una volta espletate le formalità amministrative.
Sul fronte del monitoraggio delle richieste di cittadinanza italiana, l’Amministrazione cornudese ha istituito un nuovo contributo amministrativo di 600 euro per ciascun richiedente maggiorenne e di 300 euro per le richieste di certificati formati da oltre un secolo e per le ricerche d’archivio.
“Siamo soddisfatti dell’esito del concorso perché era ormai divenuto indispensabile integrare il personale della Polizia locale in servizio – commenta il sindaco Enrico Gallina –. Si tratta di una ragazza giovane e dinamica e mi auguro che, dopo un periodo di opportuna formazione, possa rimanere con noi molti anni. In paese c’è bisogno di una presenza ancora più efficace della nostra Polizia locale, specie in alcuni contesti sensibili, come le scuole o il mercato, ma anche come deterrente per gli atti di microcriminalità ed i furti. Ci eravamo presi questo impegno con i cittadini e lo abbiamo mantenuto”.
“Per quanto riguarda le richieste di cittadinanza jure sanguinis abbiamo voluto cogliere immediatamente questa opportunità prevista dall’ultima Legge di Bilancio dello Stato, che ha introdotto la possibilità per i Comuni di assoggettare tali domande al pagamento di un contributo amministrativo non superiore a 600 euro per ogni richiedente maggiorenne ed un’altra tariffa non superiore a 300 euro per i certificati di stato civile formati da oltre un secolo e per le ricerche nell’archivio storico – spiega ancora il primo cittadino –. L’impatto burocratico ed economico sopportato dai Comuni per la valanga di riconoscimenti di questo tipo e gli episodi poco chiari che si sono verificati nel circondario ci hanno indotto ad adottare questa misura e ad intensificare il controllo incrociato di queste pratiche tra Uffici demografici e Polizia locale. A volte dietro a talune domande si nasconde un giro di malaffare oltre che determinare un forte rallentamento del lavoro degli Uffici comunali con dispendio di tempo e risorse a danno dei cittadini. Con queste scelte vogliamo favorire correttezza e legalità”.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Comune di Cornuda)
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