Cordoglio a Cornuda per la morte di Francesco Sartor, zio del sindaco e consigliere provinciale Claudio Sartor, mancato ieri all’affetto dei suoi cari all’età di 87 anni.
L’uomo, molto conosciuto e stimato a Cornuda, era stato ricoverato qualche settimana fa all’ospedale San Valentino di Montebelluna.
Era titolare della Vega, azienda attiva nella commercializzazione di materiale elettrico, per la quale fino a pochi anni fa girava per i negozi e gli impianti della provincia.
Impegnato nel sociale fin da giovane, fu tra i primi dirigenti della ricostruzione del Calcio Cornuda nei primi anni Sessanta.
In molti ricordano la lunga esperienza nello Sci Club Cornuda, di cui è stato presidente per oltre quindici anni, tant’è che i soci avevano voluto tributargli la carica di presidente onorario.
Nella pagina social dello Sci Club Cornuda lo ricordano con queste parole: “È mancato Francesco Sartor all’affetto dei suoi cari e dei tanti amici che hanno condiviso la storia dello Sci Club Cornuda. Se lo Sci Club è quello che siamo, Francesco è stato il seminatore. Grazie”.
L’impegno sociale nei vari decenni è stato rivolto anche alle associazioni di categoria e alla parrocchia.
Devoto alla Madonna della Rocca, era un punto di riferimento per i vari rettori, le suore e i volontari che si sono succeduti nella vita del Santuario.
È stato consigliere comunale della Democrazia Cristiana nei mandati 1970-1975 e 1990-1995 e nella fine del primo mandato del sindaco Mario Durigon.
Tante persone lo ricordano come una persona sempre disponibile, sorridente e pragmatica.
Francesco Sartor lascia la moglie Antonietta, i figli Giovanna, Roberta e Marco, i nipoti Chiara e Cristopher, Michela, il fratello Luigi, i parenti, gli amici e tutte le persone che gli hanno voluto bene in vita.
L’ultimo saluto al caro Francesco sarà dato sabato 19 febbraio, alle ore 10.30, nella chiesa arcipretale di Cornuda. Il Santo rosario verrà recitato domani, venerdì 18 febbraio, alle ore 18 nella stessa chiesa.
I familiari ringraziano la dottoressa Annette Boscarini e il dottor Carlo per le amorevoli cure prestate al loro congiunto.
(Foto: Facebook).
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