Bosco del Fagarè, 400mila euro dalla Regione per la tutela e la valorizzazione

Dalla Regione 400mila euro per la rigenerazione e la promozione del Bosco del Fagarè. È stato infatti pubblicato pochi giorni fa il decreto regionale relativo al Complemento per lo Sviluppo Rurale del Piano Strategico Nazionale della PAC 2023-2027, con il quale sono stati assegnati al Comune di Cornuda 400mila euro per interventi di tutela e valorizzazione del Bosco del Fagarè.

Il progetto vede coinvolti anche l’Università di Padova, il Museo Civico di Storia Naturale ed Archeologia di Montebelluna, Legambiente e WWF, partners privati e diversi stakeholders e avrà la durata triennale.

“Sono davvero entusiasta per questo importante contributo, perché ci permette di agire concretamente per rinnovare il nostro principale polmone verde attraverso un progetto veramente innovativo sia in termini ambientali che divulgativi, primo come punteggio nella graduatoria regionale – commenta il sindaco Enrico Gallina – Il Bosco del Fagarè è unico nel suo genere, essendo un bosco di pianura di 150 ettari, sito di importanza comunitaria e rete natura 2000, zona speciale di conservazione e area erpetologica di interesse nazionale. Si è parlato molto del Bosco anche nel recente passato, ma ora possiamo dire con soddisfazione che le idee e le proposte di questa Amministrazione si sono rivelate valide e sono state premiate”.

“Negli ultimi anni il Bosco del Fagarè ha subito rilevanti trasformazioni a causa di eventi esterni, come il tarlo asiatico e la tempesta Vaia, per i quali stiamo ancora pagando le conseguenze – spiega l’assessore Claudio Sartor – Anche per tale motivo abbiamo voluto accedere ai finanziamenti regionali di settore e questa notizia certifica la bontà della nostra programmazione sul Bosco. Gli interventi previsti sono volti a favorire il rinnovamento della quercia, specie fondamentale per la rigenerazione del bosco, della farnia e della rovere, oltre che per migliorare la biodiversità. Ma vedranno anche il coinvolgimento di stakeholders e cittadinanza con approcci innovativi di collaborazione, attività educative, divulgative e ricreative con modalità interattive verso il mondo scolastico, associazioni locali e fruitori occasionali”.

“Tutto questo lavoro si prefigge lo scopo di arrestare e invertire il processo di perdita della biodiversità, di preservare gli habitat e paesaggi, mitigare i cambiamenti climatici e promuovere la bioeconomia circolare la silvicoltura sostenibile – conclude il sindaco Gallina -Obiettivi ambiziosi che dimostrano il grande interesse ed attenzione verso il Bosco del Fagarè e una sensibilità reale ai temi dell’ambiente e della sostenibilità”.

(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Archivio Qdpnews.it)
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