Cordignano, la missione del sergente alpino Tavian a Mogadiscio: salva i commilitoni, riceve la Croce di Bronzo

Dare sicurezza agli ufficiali della missione europea. Questo è il loro compito: proteggerli nei trasferimenti. Tra i militari italiani che hanno operato in Somalia nell’ambito della missione Ue “European Union Training Mission to contribute to the training of Somali National Security Forces” (Eutm Somalia) da marzo ad ottobre 2018 c’era anche Matteo Tavian (nella foto). Gli ufficiali europei hanno aiutato i colleghi dello Stato Maggiore Somalo a crescere nelle proprie competenze.

Matteo Tavian, fra qualche giorno compie 32 anni ed è di Villa di Villa di Cordignano. E’ stato di recente insignito della Croce di Bronzo al Merito dell’Esercito ed ha al suo attivo tre missioni in Afghanistan e una in Somalia. Perché sia diventato alpino ed oggi sia sergente del 7° Reggimento Alpini della Brigata alpina Julia con sede a Belluno lo dice la storia del luogo in cui è nato ed è cresciuto. «Mio fratello – afferma – aveva fatto la naja come penna nera e ciò mi ha spinto a intraprendere la stessa strada. Mi sono arruolato nel 2006. Nel nostro territorio abbiamo le radici e la mentalità alpina che fa parte delle nostre tradizioni l’attaccamento a questo corpo».

Una delle emozioni più grandi il sergente Tavian l’ha vissuta l’8 maggio scorso quando, in occasione della cerimonia militare per il 158° Anniversario della costituzione dell’Esercito, a Roma alla presenza del Ministro della Difesa e dei Capi di Stato Maggiore della Difesa e dell’Esercito, gli è stata conferita la Croce di Bronzo per il suo impegno nell’operazione internazionale in Somalia tenutasi lo scorso anno. Il motivo lo racconta lui stesso.

«Eravamo andati a fare un’attività al Ministero della Difesa della Somalia nella città di Mogadiscio. Era il 1° ottobre 2018, sulla strada del ritorno il nostro convoglio è stato oggetto di un vile attacco con un’autobomba, che è esplosa danneggiando gravemente il mezzo su cui si trovava il comandante del plotone. In quel frangente io ero il vice comandante e ho preso in mano la situazione. Una volta attuate le procedure previste, nel minor tempo possibile, sono riuscito a riportare alla base i mezzi e gli uomini senza ulteriori danni».

A stringergli la mano per questo atto coraggioso è stato anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. «Quando mi sono trovato al Quirinale – continua Tavian – di fronte al Presidente della Repubblica, ho avuto la riprova dell’importanza dei valori in cui crediamo. Mettersi a servizio delle istituzioni e della Patria è fondamentale e più si va avanti negli anni più essi si radicano in noi. E questo è un messaggio importante da trasmettere ai giovani».

Oltre alla Croce di Bronzo, Matteo è stato inserito tra le “Eccellenze 2019” del suo Comune di nascita e di residenza. L’onorificenza gli ha fatto un immenso piacere: «sento forte il legame con la mia terra. Anche mia moglie Alice è di Cordignano, a Villa ci sono i miei amici. Finché ho potuto ho dato una mano nelle manifestazioni organizzate in paese come la Mostra dei Vini durante i festeggiamenti a Villa. Ora, quando posso, invito i miei colleghi a visitare le nostre zone».

(Fonte e foto: Loris Robassa).
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